“Con Nargi convintamente, dagli altri ricette vecchie e stantie”. Spiniello vuole il bis con Davvero

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Avvocato Mario Spiniello, consigliere comunale uscente del gruppo “Davvero”, Presidente della Commissione Contenzioso e ricandidato nel medesimo sodalizio, partiamo dalla scelta di scendere nuovamente in campo in queste elezioni amministrative…

«Si è trattato di un fatto spontaneo, direi naturale. Mi sono ricandidato per dare seguito a tutto ciò che di buono è stato fatto negli ultimi cinque anni con l’amministrazione Festa. Un lavoro incessante, che ha prodotto un vero e proprio rinascimento della nostra città e gli avellinesi hanno dimostrato di apprezzarlo, al netto dei due anni di Covid che pure abbiamo affrontato con piglio deciso e senza risparmiarci. Un lavoro per il quale, ancora oggi, in tanti ci mostrano calore ed entusiasmo e ci chiedono di andare avanti. E lo faremo. Del resto, la nostra squadra è quasi interamente confermata. Abbiamo con noi quindici ventesimi dei consiglieri uscenti e gran parte della giunta. Ex assessori ed ex consiglieri con i quali ho potuto contribuire a realizzare obiettivi storici, come il pagamento di oltre venti milioni di euro di debiti fuori bilancio, accertati e approvati dalla commissione Contenzioso che ho presieduto, insieme all’assessore Marianna Mazza, quale delegata al Contenzioso. Ma abbiamo anche completato tutte le opere incompiute, costituito l’Azienda Consortile delle politiche sociali, operato una vera svolta nella gestione del verde ed approvato il Parco del Fenestrelle, messo in piedi una società dei rifiuti (Grande srl) che lavora egregiamente, risollevato cultura e turismo creando una città più attrattiva e portato ad Avellino tre corsi universitari. Potrei continuare a lungo, ma mi limito a ricordare con orgoglio che tutti questi provvedimenti sono stati ratificati in un Consiglio comunale nel quale io sono stato, in questi cinque anni, il più presente degli eletti».

Rispetto a cinque anni fa sono cambiate tante cose: innanzitutto non c’è Gianluca Festa nel ruolo di alfiere della coalizione. In campo c’è la sua Vicesindaca Laura Nargi. Non ci sono neanche alcuni assessori e consiglieri uscenti che hanno scelto di candidarsi in altri schieramenti. Alla luce di queste defezioni che risultato vi aspettate?

«Ognuno ha il diritto di operare le proprie scelte politiche e io le rispetto. Certo, per chi è passato al sostegno del candidato alla carica di Sindaco Pellegrino Genovese e oggi si trova a condividere programmi e proposte in netta antitesi rispetto a ciò che ha approvato e condiviso nella precedente amministrazione, non posso non ravvisare un atteggiamento palesemente contraddittorio. Faccio un esempio: nei giorni scorsi il candidato alla carica di Sindaco Genovese ha annunciato la volontà di dismettere la Metropolitana leggera. Al di là del fatto che si dovrebbe sapere che è impossibile dismetterla, che noi abbiamo dovuto metterla in esercizio obbligatoriamente, come sanno i consiglieri e gli assessori uscenti, per non restituire ventiquattro milioni di euro all’Europa, ricordo a me stesso anche che la Metro leggera è nata nel primo Galasso, e nessuno di noi consiglieri e assessori uscenti era il delegato a quel settore. Ma noi, con l’amministrazione uscente, responsabilmente, le abbiamo dato un senso nuovo e ulteriore, come era giusto che fosse, ottenendo altresì otto milioni per estendere il percorso, con i bus ecosostenibili, fino ad Atripalda e Mercogliano. Questo è un classico esempio di cosa voglia dire essere coerenti e amministrare responsabilmente. Per questo siamo nuovamente in campo con convinzione sempre maggiore accanto a Laura Nargi. E’ una donna straordinaria, l’unica capace di incarnare lo spirito vincente della nostra coalizione. In questi anni è cresciuta moltissimo, sia come persona che come politica e amministratrice. E darà la sua impronta a un progetto che consentirà alla città di proseguire quanto di buono fatto fino a ora e ovviamente migliorare ulteriormente».

Quale sarà la sua priorità qualora dovesse essere rieletto in Consiglio Comunale?

«Ovviamente punto alla rielezione per dare il mio contributo allo sviluppo ulteriore di Avellino. Insieme alla squadra di Governo e ai nuovi consiglieri che verranno eletti, insisteremo sui temi fondamentali della sostenibilità e dei servizi, sulla qualità della vita. Oggi il nostro è un capoluogo più vivo e attrattivo. Si è risollevato da anni di torpore e non vuole tornare indietro di trent’anni. Dagli altri candidati sento ricette vecchi e stantie, ma anche una palese mancanza di conoscenza della realtà amministrativa della città. Non possiamo consegnare Avellino a chi l’ha ridotta nello stato in cui l’abbiamo trovata cinque anni fa. Io, unitamente ai miei colleghi, sono e siamo in campo per questo».