Ennesimo strappo in casa centrosinistra, ad implodere questa volta è la Comunità montana Terminio Cervialto con le dimissioni di giunta e presidente. Il presidente Carmine Ragano, gli assessori Chieffo, Martino e Papa si aggiungono all’ex assessore decaduto in seguito al risultato delle amministrative scorse, Eugenio Tecce. Il centro sinistra, anche a causa del responso delle elezioni regionali nei tre comuni di pertinenza della Comunità, non è più maggioranza nell’ente. “Un gesto di responsabilità” l’ha definito Ragano, un gesto che in realtà è frutto di un cammino travagliato che va avanti ormai da tempo. A partire dalla messa in mobilità di numerosi dipendenti, la bocciatura del riequilibrio di bilancio a causa del mancato inserimento del debito accumulato di oltre 3 milioni e mezzo di euro e il conseguente commissariamento poi revocato dal Prefetto. Ora è il tempo di una larga convergenza anche con le forze d’opposizione (Pdl e Udc) che potrebbero ritrovarsi a prendere le redini della Terminio Cervialto.