“A Napoli, come ad Avellino, i “Patti” o i Piani di Riequilibrio pluriennali si sono rivelati strumenti eccezionali – che devono però rimanere tali – per riprendere il cammino dal punto di vista finanziario e contabile”. Lo ha affermato questa mattina il Presidente della Sezione regionale di controllo per la Campania, Massimo Gagliardi, il quale, insieme a tutti i magistrati contabili del medesimo Ufficio, ha avuto un momento di confronto e approfondimento con gli amministratori locali su questioni di fondamentale rilevanza per la gestione economico-finanziaria degli enti territoriali. Il convegno, dedicato al tema “Gli squilibri finanziari degli Enti Locali”, si è tenuto nel Salone degli Specchi di Palazzo di Governo. A fare gli onori di casa è stato il Prefetto Rossana Riflesso, che ha dichiarato: “Questo percorso consentirà agli amministratori di chiarire alcuni aspetti essenziali e di avere una maggiore vicinanza con i magistrati della Corte dei Conti, i quali sono qui per educare, spiegare e avvicinare gli amministratori al bene comune”.
Da qui l’esempio del Patto per Napoli, il piano di sostegno economico al Comune di Napoli per risanare il bilancio e rilanciare i servizi cittadini. “A Napoli – ha spiegato Gagliardi – ha consentito di superare una situazione di disavanzo decennale di proporzioni gigantesche. Senza un intervento esterno, seppur legato a condizionalità stringenti, Napoli non si sarebbe mai ripresa dal punto di vista finanziario e contabile, perché il ritardo accumulato era incolmabile senza un aiuto esterno. La situazione di Avellino è molto meno grave, ma può comunque rappresentare un’opportunità per riprendere il cammino avvalendosi di risorse statali, che dovranno essere restituite in tempi non immediati”.