Avellino – L’Udeur cittadino è ancora in attesa di risposte. L’apertura e il dialogo proposti dal primo cittadino Galasso non bastano più. Alle parole, adesso, dovranno seguire i fatti. Nessun accenno neanche durante la seduta di Consiglio di ieri sera, ma forse l’assemblea di Piazza del Popolo non era il luogo adatto. E gli esponenti del Campanile restano sulle proprie posizioni espresse già nei scorsi giorni. “La volontà del sindaco – ha affermato Pino De Lorenzo, capogruppo udeurrino – non basta. La situazione è invariata e un cenno alla risoluzione del problema manca”. Nonostante la ‘freddezza’, partecipata è stata la presenza dei seguaci di Mastella durante la pubblica assise. Tutti e tre i consiglieri del Campanile, De Lorenzo, Di Nardo e Sbrescia, hanno avanzato delle interrogazioni al sindaco e agli assessori di competenza. Nello specifico, il capogruppo ha posto all’attenzione del parlamentino tre scottanti questioni relative allo stato di abbandono di via Pironti e annesse traverse, al sistema di raccolta della differenziata nelle aree di I e IV Circoscrizione e ai cantieri aperti di piazza Kennedy e di Corso Vittorio Emanuele. “Avellino è una città in cambiamento, ma ci sono strade del centro ancora in stato di abbandono. Via Pironti, ad esempio, è diventata un’area per il passeggio dei cani. I marciapiedi sono impraticabili, la sosta selvaggia regna senza misura, le strade necessitano del rifacimento del manto d’asfalto. Ho come l’impressione che in questa porzione del centro cittadino non si eseguano lavori di riqualificazione dal secondo dopoguerra e che, certamente, bisogna potenziare l’organico dei Vigili Urbani almeno di 30 unità”. Ma rassicurazioni sono subito arrivata dall’assessore ai Lavori Pubblici Ivo Capone che ha promesso un sopralluogo in tempi rapidi. Secondo punto: la raccolta differenziata. I cittadini si stanno adeguando al nuovo metodo, ma le carenze tecniche sembrano persistere. Il ritiro di carta, plastica e metallo nelle aree degli ecobox è stabilito solo di martedì causando non pochi disagi ai residenti della I e IV Circoscrizione. “Un solo giorno ci sembra insufficiente per coprire la produzione domestica di rifiuti cartacei, plastici e metallici per nucleo familiare. Abbiamo chiesto di rivedere il piano, ma ci è stato detto che i costi sono già elevati e quindi una ulteriore spesa non sarebbe possibile in questo momento. Ma è pur vero che Avellino è la città in cui la tassa sui rifiuti raggiunge la quota più elevata d’Italia…”. E sempre sulla differenziata, De Lorenzo continua: “Anche i giorni per il ritiro dell’umido ci sembrano inadeguati. Abbiamo chiesto un turno domenicale per marginare al disagio del fine settimana senza poi contare il caos generato dai supermercati che, a nostro avviso, non sono stati informati correttamente”. Ultimo punto di discussione, i cantieri di piazza Kennedy e Corso Vittorio Emanuele. I lavori proseguono a rilento e quasi sicuramente non potranno esser consegnati entro la fine di novembre come stabilito dal cronoprogramma. Ma anche su questo punto, il sindaco Galasso ha assicurato una sollecitazione alle ditte operanti.(mar.ma)