La sede di Palazzo di Città sarà impegnata con un convegno universitario, pertanto salta il Consiglio Comunale previsto per il 6 dicembre. All’ordine del giorno figurava un punto proposto dalla minoranza: “Crisi politico/amministrativa, dimissioni degli Assessori, nomina della Giunta: comunicazioni del Sindaco. Dibattito”. Una vicenda definita “penosa” dal consigliere comunale di opposizione Amalio Santoro, che aggiunge: “Quest’amministrazione non ha nemmeno il controllo della casa comunale, svenduta a un’università fantasma, visto che di ragazzi che la frequentano non se ne vedono in città. Per la maggioranza è solo un pretesto per prendere tempo: hanno questioni di potere da risolvere. Si torna all’antica gestione e ai soliti personaggi. Del resto, sapevamo che saremmo stati di fronte a un Festa-bis, e ora si concretizza. Come dicono loro, possono risolvere un po’ di ‘zelle’ interne”.
Santoro commenta anche l’imminente rimpasto in Giunta, che vedrà promossi nell’esecutivo i consiglieri eletti tra le fila di “Davvero”, “W la Libertà” e “Siamo Avellino”: “Si torna al passato”, commenta il medico. “Si trattava solo di lanciare segnali di fumo ad altri poteri. Ora che l’ex sindaco Festa è tornato in campo, recupera il suo ruolo, mentre Nargi conferma di essere eterodiretta. I consiglieri comunali andranno a ‘incassare’ e si continuerà con la città dei balocchi, con uno spreco di denaro pubblico, come per il Natale, a discapito dell’illuminazione delle periferie e del riscaldamento delle case popolari. Patto Civico all’opposizione? Con loro nessun rapporto, solo a Rino Genovese potevano raccontare la storiella di una sindaca eroina dell’autonomia. Noi siamo altro rispetto a loro”.
Il consigliere comunale è intervenuto questa mattina al Circolo della Stampa, insieme a Roberto Montefusco e Generoso Picone. L’occasione era la presentazione dell’assemblea pubblica organizzata da “Controvento”, “Sinistra Italiana” e “Si può”, che si terrà lunedì 2 dicembre alle 18 nella Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, dal titolo “L’Irpinia per una nuova Campania”. All’incontro parteciperanno Giuseppe De Cristofaro, senatore di Sinistra Italiana, Michele Gubitosa, Vicepresidente nazionale e deputato del Movimento 5 Stelle, e Arturo Scotto, deputato del Partito Democratico.
Montefusco ha spiegato: “L’obiettivo è costruire un momento di riflessione e confronto tra le forze progressiste. Siamo convinti che sia necessario mettere in campo al più presto uno spazio di discussione sui destini della nostra regione e della nostra provincia all’interno della Campania. Bisogna voltare pagina rispetto all’esperienza di governo di questi anni guidata da De Luca. Per la nostra cultura politica, le cariche monocratiche come sindaco o Presidente di Regione devono avere un limite, e questo vale per tutti. L’Irpinia, inoltre, deve tornare centrale nelle politiche di governo della Campania. Questo non è mai accaduto. Continuiamo a dare il nostro contributo nel coltivare il campo progressista affinché riesca a interpretare le istanze di cambiamento e innovazione politica, proponendosi come valida alternativa alla destra”.
A introdurre la conferenza è stato Generoso Picone di Controvento, che ha parlato dell'”emergenza civile” che la città sta vivendo e della necessità di riprendere la dignità di vivere ad Avellino.