Comune, Gengaro: Festa e Nargi legati dallo stesso destino, il Patto Civico trattato come gli “appestati”

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AVELLINO- “Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano”. Antonio Gengaro cita Antonello Venditti e anche Pio XI (Simul stabunt simul cadunt-Insieme staranno ed insieme cadranno) per commentare quello che lui va dicendo da mesi in riferimento al Comune di Avellino, ovvero che il patto tra Laura Nargi e Gianluca Festa non è mai stato in discussione, nonostante la giunta tecnica e le parole di discontinuita’ della sindaca Nargi: “sono legati allo stesso destino- spiega Gengaro- le liste di Festa sono indispensabili per mantenere Nargi in Consiglio Comunale. Si sono “pappati” tutto il premio di maggioranza perché quelli del “Patto Civico” di Genovese, Rotondi, Petitto, D’Agostino hanno fatto un’alleanza al ribasso, poco dignitosa, senza apparentemento, quindi gli hanno dato i voti per farli vincere ma non hanno avuto i seggi e ora li trattano come meritano, come gli appestati. Ovviamente loro sono stati determinanti per farli vincere, li cacciano fuori, si chiude questa esperienza dei tecnici, anche delle professionalità di rilievo. Si e’ dimesso l’assessore Volino, che era stato finora l’assessore più attivo, non ha spiegato il perché, sicuramente la crisi si è anticipata. Ritorna il patto tra Festa e la Nargi. Ricordo all’opinione pubblica avellinese che i due sono ancora indagati, che l’inchiesta che fa tremare vene e polsi e’ ancora aperta, checché ne dicano gli avvocati l’impianto accusatorio e’ rimasto pressoché lo stesso. Ovviamente io esprimo le mie opinioni all’interno del presidio costituzionale di non colpevolezza, non voglio il male di nessuno. Però si deve spiegare prima politicamente e poi anche processualmente perché si truccano i concorsi, perché si fa la società ad hoc per le manifestazioni del Ferragosto. Io, tutti noi, apparteniamo ad una categoria di amministratori, lo sappia Festa, che non facciamo né Natale né la Pasqua con i soldi dei proventi degli appalti del Comune di Avellino”.