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Comune – Alloggi popolari e commercio: gli affondi di An

Avellino – Il gruppo consiliare di An sale in cattedra e avanza alcune richieste in merito alla creazione di commissione d’indagine sulle licenze commerciali e l’abusivismo nel commercio e di una commissione di indagine sugli immobili comunali. Giovanni D’Ercole, Modestino Iandoli e Carmine Montanile analizzano la questione della città capoluogo all’indomani degli ennesimi episodi di racket e della massiccia presenza di attività commerciali non più legate ad imprenditori irpini ma ad impresari di altre province campane. Inoltre, a danneggiare ulteriormente il commercio cittadino, secondo i consiglieri di Alleanza Nazionale, contribuiscono ambulanti ed esercenti senza licenza commerciale. Su queste basi viene richiesta l’istituzione di una commissione consiliare d’indagine che, ai sensi dell’art. 32 del regolamento delle commissioni consiliari, nel tempo di mesi tre dal suo insediamento, provveda: ad acquisire tutte le licenze commerciali cedute in meno di due anni di attività; a verificare, con l’ausilio della pattuglia della polizia annonaria, l’effettiva condizione di “circoli” degli esercizi che in tale veste operano; verificare l’attività di repressione del commercio ambulante abusivo. Altro punto della polemica dei tre esponenti del parlamentino di Piazza del Popolo è l’ ‘emergenza casa’. “Per il passato – si legge nella nota – le operazioni di sgombero di occupanti abusivi di alloggi hanno riguardato spesso famiglie effettivamente bisognose, senza che si riuscisse mai ad incidere su chi, fraudolentemente, non ha nessun diritto a ricevere abitazioni popolari ed alloggi comunali. Si rende necessario un censimento veritiero di chi occupa alloggi comunali per questo richiediamo l’istituzione di una commissione consiliare d’indagine che, ai sensi dell’art. 32 che provveda: a verificare i criteri alla base delle assegnazioni degli alloggi popolari di proprietà del Comune; a verificare l’elenco degli assegnatari morosi e delle azioni poste in essere in recupero dei crediti del Comune; ad acquisire il censimento compiuto dalla pattuglia dei Vigili Urbani nell’anno passato; a valutare, in ragione dei mutati bisogni socio-economici cittadini, l’esigenza di invitare il Consiglio Comunale ad una riformulazione dei criteri di assegnazione degli alloggi comunali”.

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