Alpi – Anche l’ultimo consiglio comunale del 2019 finisce tra urla e polemiche. Maggioranza e quel poco che c’era della minoranza hanno dato vita ad un civico consesso dai toni abbastanza accesi. Ma è durato talmente poco, che gli animi non si sono potuti infiammare notevolmente. La coda più “velenosa” alla fine quando il consigliere comunale Luigi Urciuoli del MoVimento 5 Stelle, ma di fatto in maggioranza, ha ritenuto più utile chiedere il rinvio della discussione sulla commissione speciale sulle opere pubbliche, cosa, tra l’altro, da lui richiesta a più riprese.
L’argomento era già passato dal primo al secondo punto all’ordine del giorno. Quando si trattava di discuterlo, Urciuoli ha preso la parola ed ha chiesto di rinviare la discussione ad un consiglio comunale prossimo, a gennaio possibilmente. Cosa che ha fatto andare su tutte le furie l’opposizione, in particolare Ettore Iacovacci, secondo il quale l’ordine del giorno era stato deciso nel corso della conferenza dei capigruppo e, quindi, andava discusso. Ma la maggioranza ha fatto valere la forza dei numeri e così, il presidente del consiglio comunale, Ugo Maggio, ha mandato tutti a casa.
Se ne parlerà il prossimo anno, nel 2020. E mentre la maggioranza si ritrovava nella stanza del sindaco per festeggiare la fine del 2019, la minoranza è andata via meditando di investire il Prefetto sull’andamento dei lavori del consiglio comunale del capoluogo.