Commissione e Acs, bagarre in aula a Palazzo di Città

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AVELLINO – L’ultima scena del Consiglio Comunale è alle 18:49, quando nel bel mezzo di una diatriba tra il consigliere Antonio Gengaro e il presidente dell’assemblea Ugo Maggio sulla possibilità di una discussione dopo l’informativa del sindaco Laura Nargi su Acs, i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza hanno scelto di abbandonare l’aula e il capogruppo di Davvero Elia De Simone ha chiesto la verifica del numero legale. Durante la conta, indignati per quella che hanno ritenuto una “fuga”, i consiglieri del centrosinistra, insieme al consigliere Rino Genovese, hanno risposto prima esclamando “assente” e poi “fuggito” quando si trattava dei componenti della maggioranza. Una scena che ha scatenato la reazione della sindaca Laura Nargi, che ha stigmatizzato il fatto che “i consiglieri di opposizione che scimmiottano e prendono in giro i consiglieri di maggioranza che nel pieno delle loro facoltà hanno deciso di abbandonare l’aula, come appunto è un diritto della maggioranza. Scimmiottare “fuggito, non fuggito, a mano armata” lo trovo il punto più basso in cui siamo arrivati”.

Alla sindaca hanno replicato sia il capogruppo del PD Enza Ambrosone che il consigliere comunale del PD Luca Cipriano. Per Enza Ambrosone: “Il dovere del consigliere di maggioranza è rimanere in aula, perché supporta l’amministrazione. Se chiede il numero legale, e questa è la seconda volta in meno di un mese, significa che c’è un problema. Non si può additare all’opposizione la mancanza di essere rimasti e di svolgere con una modalità che sono sempre consone al proprio ruolo”.

Il consigliere Luca Cipriano ha aggiunto: “Quella della maggioranza è stata una fuga, non un diritto. È inutile che la Sindaca giri le parole per nascondere la loro debolezza. Ancora una volta hanno calpestato il regolamento. Le procedure consentono un dibattito e quindi soffocano la democrazia e l’unico strumento che hanno è alzarsi e scappare uno dopo l’altro dall’aula. Questa sindaca e questa maggioranza sono imbarazzanti politicamente per il livello a cui hanno portato il dibattito in Consiglio Comunale. Ancora una volta saremo costretti a rivolgerci alle autorità competenti. Esistono dei regolamenti? Questi regolamenti anche nel Consiglio Comunale di stasera sono stati calpestati, sono carta straccia. C’è una complicità, figlia di una ignoranza di regole e procedure, che vede una catena di comando tra sindaca, Presidente del Consiglio e purtroppo anche la Segretaria che avalla queste regole, che è diventata insopportabile, inaccettabile”.

Il capogruppo PD Ambrosone ha ricordato a Nargi come “la sindaca nella sua replica, alla quale non abbiamo potuto replicare, ha detto che di tutto si è parlato tranne che di quello che sarebbe dovuto parlare. L’oggetto della delibera sulla quale eravamo chiamati a esprimerci recita così: modifica del regolamento delle commissioni consiliari. Quindi non è che noi siamo scesi dalla Luna e abbiamo deciso nostra sponte di affrontare la questione. Calpestano la democrazia all’interno del Consiglio Comunale e la signora Sindaca confonde il dovere del Consigliere di maggioranza che è quello di rimanere in aula”