Commerciante ucciso a martellate, perizia psichiatrica sul venticinquenne nigeriano

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La Corte di Assise di Avellino ha accolto la richiesta di perizia psichiatrica su Omo Robert, il venticinquenne nigeriano autore dell’efferato delitto a colpi di martello (rubati nello stesso esercizio commerciale pochi minuti prima) avvenuto nella mattinata del 30 luglio scorso del commerciante cinese Gao Yuancheng e il ferimento grave di un cliente, il quarantenne Tsankov Krasimir Petrov. Questa mattina davanti alla Corte di Assise presieduta dal giudice Gian Piero Scarlato, il legale del venticinquenne che risponde di omicidio aggravato da futili e abietti motivi, tentato omicidio con le stesse aggravanti e per il furto dei due martelli, il penalista Nicola D’Archi, ha presentato una istanza al Tribunale affinché venisse verificata la capacità di stare a processo del suo assistito e anche la capacità al momento del compimento dell’atto omicida . Una istanza accolta dalla Corte di Assise. Sessanta giorni per la conclusione del perito nominato, il dottore Francesco Ruggiero, che dal prossimo sette giugno inizierà l’accesso presso il carcere di Bellizzi Irpino dove Omo Robert e’ detenuto. Il 20 settembre la prossima udienza e le conclusioni del perito in aula. I familiari della vittima, in aula erano presenti i figli del commerciante ucciso, sono rappresentati dall’avvocato Costantino Sabatino.

IL DELITTO

La mattinata di ordinaria follia lungo Via Nazionale Alvanella nel luglio scorso era iniziata quando Omo, già reduce da un’aggressione ad un volontario della Caritas aveva raggiunto a piedi la località di Monteforte. E una volta all’interno del Beautiful City, il negozio gestito da anni dalla vittima Gao Yuancheng, prima aveva colpito il quarantenne bulgaro che si trovava vicino alla cassa e poi si era accanito contro entrambi mentre erano ancora a terra. Per Gao Yuancheng non c era stato nulla da fare, Krasimir invece dopo una lunga degenza al Moscati si è salvato dagli effetti della furia omicida del nigeriano. L’uomo era stato bloccato dai residenti della zona, due operai della Giordangomme e dai Carabinieri della Compagnia di Baiano. Una tristissima pagina per la scomparsa del commerciante, che aveva lasciato moglie e due figli, molto apprezzato nella cittadina dell’hinterland avellinese.