E-commerce: Italia quinto mercato europeo con 20 milioni di shopper

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Quinto mercato europeo, un italiano su tre che fa acquisti online e una spesa media di quasi mille euro all’anno: è il ritratto del periodo di “dolce vita” che sta vivendo l’e-commerce in Italia, secondo i numeri diffusi dall’ultimo rapporto HiPay. Nonostante alcune carenze infrastrutturali e residue diffidenze culturali, il commercio online piace agli italiani e ha fatto segnare nel 2016 una crescita del 32%.

Con una popolazione di 60,5 milioni di abitanti, il nostro paese vanta un esercito di oltre 20 milioni di e-shopper, utenti internet che almeno una volta hanno fatto un acquisto online nel corso del 2016. La spesa media è di circa 952 euro all’anno, generando un fatturato totale di circa 19,6 miliardi. Un valore, quest’ultimo, che ci pone al quinto posto in Europa, dopo Gran Bretagna, Germania, Francia e paesi scandinavi.

Dei quasi venti miliardi spesi, il 44% va al settore del turismo: per gli italiani il web è divenuto ormai il canale privilegiato per l’acquisto di biglietti aerei, hotel e pacchetti vacanze. Seguono elettronica ed elettrodomestici (15%), moda, abbigliamento e accessori (10%), ma risultano in forte crescita il food, i prodotti di bellezza, i giochi e l’home design. Nel complesso, il 54% della spesa online va nell’acquisto di servizi, il restante 46% nei prodotti. Questi ultimi costituiscono il 5% di tutte le vendite retail in Italia.

Di tutte le transazioni effettuate lo scorso anno, ben il 26% sono passate da smartphone e tablet, confermando i numeri di altri studi che vedono il mobile utilizzato in un caso su quattro nella spesa online. L’ultima ricerca dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano ha messo in evidenza che, nella categoria e-commerce del gaming, la spesa da mobile è il 23% del totale. In questo ambito, un operatore leader come PokerStars Casino ha sviluppato applicazioni iOS e Android per il gioco da mobile, andando così a incrementare la quota di giocate da smartphone e tablet. Anche nel settore retail i diversi operatori hanno puntato sui dispositivi mobili per incrementare le vendite: Pull&Bear, ad esempio, ha lanciato app per iOS e Android in cui è possibile fare acquisti e ricevere notifiche su tutte le novità delle prossime collezioni.

Se ancora il 74% delle vendite online avviene attraverso il desktop, è il mobile ad aver fatto registrare la crescita più ampia, pari a un ottimo +63% rispetto al 2015. Le app, in particolare, rendono più piacevole e fluida l’esperienza di acquisto su mobile, aumentando la fiducia dei clienti. Fiducia che è un elemento importante per gli acquisti online degli italiani: secondo il rapporto HiPay la metà degli acquisti online avviene in siti in cui l’utente ha già acquistato almeno una volta.

Se finora abbiamo descritto il periodo di “dolce vita” tra gli italiani e lo shopping online, il rapporto HiPay ricorda che restano alcuni ostacoli tra gli italiani e l’e-commerce. Alcuni sono di natura culturale – il 6% ancora non si fida del commercio online – altri di natura logistica: circa il 3% degli e-shopper italiani non è contento del servizio di spedizione. Il 2% degli acquirenti online non è inoltre soddisfatto dei metodi di pagamento offerti.

Su quest’ultimo fronte, gli italiani sono ancora molto legati al pagamento tramite carta di credito (60% delle transazioni), ma si stanno diffondendo anche i digital wallet (31%), come ad esempio Amazon Pay. Il pagamento in contanti alla consegna e il bonifico bancario sono fermi entrambi al 2%. Da segnalare, infine, che chi compra all’estero si rivolge maggiormente a siti britannici (12,5%), tedeschi (9,6%) e francesi (5,8%).