Il Comitato Pro è rammaricato per le vicende che si sono succedute ai danni del Comandante dei vigili urbani di Serino. “Esprimiamo piena solidarietà ad un uomo che realmente ha avuto modo di dimostrare come si combatte il malaffare facendo arrestare amministratori comunali che hanno tentato di imporre ditte “amiche” nella gestione di servizi comunali e in appalti pubblici.
A Serino sembrerebbe che le condizioni di lavoro del comandante non siano certe delle migliori. Addirittura taluni personaggi non vedono l’ora che vada via! Ma come è possibile pensare di allontanare da Serino un solerte ufficiale nel mentre si perpetuano atti criminali sul territorio.
Si sarebbe dovuto invece invitare Testaverde a rimanere e continuare a sfidare la malavita con l’aiuto di tutto il corpo di polizia locale, in modo compatto ed efficace.
Inoltre ci auspichiamo che il comandante venga al più presto sentito dagli organi competenti a cui più volte si è appellato, per acquisire nuovi elementi che potrebbero agevole le indagini in corso.
Da parte nostra, chiediamo pubblicamente al tenente Testaverde di ripensare ad ogni possibile idea di mobilità e di resistere almeno per un altro anno. Ma una riflessione di ordine politico ce la poniamo.
A Serino oramai sono mature le condizioni per dare un’alternativa diversa ad una serie di gestioni amministrative fallimentari, dominate da pochi uomini presenti in Consiglio comunale da decenni. Il Comitato Pro Serino si appella ad ogni cittadino che vuole ridare impulso alla nostra comunità, non solo in termini economici ma anche di dignità umana e rispetto reciproco. Siamo certi che i nostri concittadini al momento opportuno non si lasceranno più ingannare da sciocche promesse, ma decideranno molto più liberamente in cabina elettorale”.