Si é svolta q la conferenza stampa presso il Comitato Irpinia x Vendola Presidente. Rossella Mirabile dell’Associazione Tilt ha spiegato il senso dell’iniziativa. “Le primarie non sono una contesa interna agli stati maggiori del Pd. Le primarie sono uno strumento che i cittadini devono usare per decidere sul proprio destino e sul futuro del Paese. Per questo é importante che siano protagonisti i cittadini e i loro volti, le loro storie. Come oggi” E poi é intervenuto Dario Meninno, operaio Irisbus: “Dobbiamo riportare al centro il lavoro, che é stato sotto attacco per oltre un ventennio. La politica -ha sostenuto il rappresentante della Fiom- si é dimenticata del lavoro, mentre uno dei pochi che ci é stato accanto nella vertenza é stato il Presidente Vendola, sia venendo davanti ai cancelli che richiamando tutte le volte la nostra vertenza. Noi vorremmo un governo che si occupi di politica industriale, che investa sul trasporto pubblico, che non faccia ripetere i ricatti e i bluff di Marchionne, che non consenta la chiusura di Irisbus. Per questo scelgo Vendola”. Donata Ferrante, referente provinciale di I-Ken, ha affermato: “Pur essendo una iscritta del Pd, ho scelto di votare Nichi Vendola. Sicuramente sui temi della laicità, la sua candidatura é la più coraggiosa e la più chiara. Quando Vendola parla di matrimonio gay, parla della vita e degli affetti di un intero mondo, di donne e uomini che devono vedersi riconosciuti diritti pieni. Diritti degni di uno stato laico”. Poi ha preso la parola Italia D’Acierno, operaia della Fma e attivista Fiom, che ha dichiarato: “Il lavoro vive una condizione tremenda, di un assoluto controllo e ricatto da parte del capitale. Basti pensare che siamo al punto che anche per andare in bagno, come avviene alla Fiat-Fma, dobbiamo chiedere per favore. E la politica cosa dice? Nulla, é muta. Uno dei pochi a occuparsi di lavoro é stato Vendola. Per questo é fondamentale che Vendola vinca le primarie, anche perché é l’unico a poter riavvicinare tanti delusi alla politica”. Infine é intervenuto Bruno De Feo, insegnante che ha dichiarato”Vendola parla di centralità della scuola come servizio pubblico. Che si deve investire sul sapere, sulla formazione delle nuove generazioni. Sarebbe una rivoluzione per noi che viviano e lavoriamo nella scuola. Per questo ho scelto Nichi”.
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