Come brilla di notte l’Avellino: il Teramo si arrende

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di Claudio De Vito. E’ bello, grintoso ed efficace di notte l’Avellino che supera 2-0 il Teramo grazie ad un acuto per tempo dei ragazzi terribili Micovschi e Karic. Partita vibranti con emozioni da una parte e dall’altra, ma i biancoverdi hanno avuto la meglio grazie ad una maggiore concretezza in area di rigore.

Tre uomini in più fanno significano abbondanza per Ignoffo che rispetto alle attese della vigilia premia Illanes e De Marco e non Karic, quest’ultimo relegato in panchina perché non al top. Il difensore argentino si posiziona sul centrosinistrsa della difesa a cinque per ovviare alla defezione Celjak, acciaccato, sostituito a destra da Lezza. De Marco invece affianca Di Paolantonio. Micovschi a destra e Rossetti a sinistra gli esterni, con il rumeno più vicino ad Albadoro. Per il Teramo invece Tedino propone le novità Bombagi e Magnaghi in luogo di Ilari e Martignago. L’ex Lasik parte della panchina.

Primo tempo – E’ del Teramo il primo acuto del match con un colpo di testa al 10′ di Cianci bloccato da Abibi. La replica dell’Avellino è minacciosa con il destro di Di Paolantonio che al 22′ impegna Tomei alla respinta in angolo. Sugli sviluppi del corner, Morero ci prova di testa ma ancora Tomei è attento questa volta nel bloccare la sfera senza troppe difficoltà. L’Avellino è in palla e arriva al tiro di nuovo con Di Paolantonio: Tomei esulta ancora nella sfida personale con il regista biancoverde mandando il pallone sul fondo. Il match è vibrante e divertente con capovolgimenti di fronte. Al 28 è il Teramo a rendersi pericoloso con Bombagi che sfonda in area e trova in mezzo Cianci che gira a rete a colpo sicuro trovando però la pronta risposta di Abibi.

Dal pericolo scampato al vantaggio. L’Avellino passa al 29′ con Micovschi abile a correggere verso la porta con una zampata di sinistro il cross al bacio di Rossetti, sontuoso nell’assistenza per il rumeno che porta in vantaggio i lupi. E due minuti dopo arriva anche la superiorità numerica perché Cianci, dopo che il gioco è stato fermato per un fallo sulla trequarti dell’Avellino, rifila una manata in faccia a Illanes e viene espulso dall’arbitro Bitonti su segnalazione del primo assistente Massara. La punizione che ne nasce chiama Abibi al tuffo per rintuzzare il tentativo di Bombagi. Finisce senza altre emozioni un primo tempo di lusso per l’Avellino.

Secondo tempo – Si riparte con due novità nel Teramo che se la gioca con il 4-4-1 interpretato in avanti da Magnaghi supportato a sinistra dal neo entrato Martignago. Lasik invece torna a calcare il terreno di gioco del Partenio-Lombardi e lo fa largo a destra. Forte dell’uomo in più l’Avellino detta i ritmi ma è il Teramo a fare sul serio in area avversaria proprio con Martignago, che raccoglie un pallone vagante proveniente dalla bandierina ma da buona posizione lo spara in Curva Nord. Ci prova al 22′ anche Bombagi da fermo ma la sua traiettoria si spegne a lato.

Si sveglia allora l’Avellino con la transizione di Di Paolantonio, favorita da un pregevole tacco di Albadoro a centrocampo, poi il servizio per l’accorrente Rossetti che in area col mancino non inquadra la porta. Ma il Teramo è vivo e minaccioso più che mai proprio con l’ex Lasik che al 28′ riceve dalla sinistra ed impatta nel cuore dell’area con il destro, Parisi lo disinnesca quasi sulla linea salvando il risultato. Gol mancato, gol subito è l’implacabile dura legge del calcio che premia l’Avellino: bravo Karic ad addomesticare il pallone in area, due carezze al pallone, doppio passo, altro tocco e intuizione a giro sul palo opposto per il 2-0 biancoverde d’autore. E’ trascorsa una manciata di minuti dall’ingresso in campo dello svedese: è l’apoteosi al Partenio-Lombardi.

E’ il colpo del k.o. per il Teramo che alza bandiera bianca e lascia passare l’Avellino che porta a casa la seconda vittoria di fila, la prima al Partenio in questo campionato. Si chiude così la settimana delle buone notizie: oltre la crisi societaria, c’è un gruppo di gente che continua a lottare incurante delle difficoltà.

Avellino-Teramo 2-0, il tabellino. 

Marcatori: 29′ pt Micovschi, 30′ st Karic.

Avellino (5-4-1): Abibi; Laezza, Zullo, Morero, Illanes (25′ st Karic), Parisi; Micovschi, De Marco (13′ st Silvestri), Di Paolantonio, Rossetti (46′ st Palmisano); Albadoro.

A disp.: Tonti, Pizzella, Celjak, Njie, Falco, Carbonelli, Petrucci. All.: Ignoffo.

Teramo (4-3-1-2): Tomei; Cancellotti, Cristini, Piacentini, Di Matteo (26′ st Tentardini); Santoro (1′ st Lasik), Arrigoni (33′ st Ilari), Bombagi (25′ st Cappa); Mungo (1′ st Martignago); Cianci, Magnaghi.

A disp.: Valentini, Florio, Iotti, Birligea, Viero. All.: Tedino.

Arbitro: Bitonti di Bologna. Assistenti: Massara di Reggio Calabria e Terenzio di Cosenza.

Note: paganti 1.618, abbonati 2820, incasso 19.471, espulso 31′ pt Cianci per comportamento non regolamentare, ammoniti 13′ pt Bombagi, 21′ pt Piacentini per gioco scorretto, angoli 4-2; recuperi 1′ pt e 3′ st.