AVELLINO – Più che di neve (quella metereologica) si preparavano a riempire le piazze di spaccio cittadine di hashish e marijuana, quella occultata in due box a poca distanza tra loro da un trentanovenne avellinese. A rovinargli i piani ci hanno pensato però gli agenti della Squadra Mobile di Avellino. Gli uomini agli ordini del vicequestore Giancarlo Aurilia venerdì sera hanno bloccato il trentanovenne all’interno del primo box nella sua disponibilità mentre aveva in mano una busta con dodici panetti di hashish. Tanto è bastato agli uomini dell’Antidroga agli ordini del sostituto commissario Roberto De Fazio per decidere di estendere la perquisizione alla vettura, dove in un vano portaoggetti hanno rinvenuto numerose stecchette di hashish già contenuto in bustine di cellophane.
E anche dalla perquisizione personale gli agenti hanno rinvenuto una somma di circa 1180 euro in piccolo taglio. Tutto sequestrato. Ma è stata un’intuizione degli agenti della Mobile a determinare il “colpo” più importante al pusher.
Al personale di Via Palatucci infatti non era sfuggito che prima di raggiungere il box dove e’ stato tratto in arresto, il trentanovenne aveva raggiunto un altro box poco distante. E nella sua disponibilità c’erano anche altre chiavi.
E qui il personale della Squadra Mobile oltre a sessanta panetti di hashish nascosti in un angolo del box ha rinvenuto anche due pistole, una semiautomatica calibro 8 modificata e una calibro 22, con relativo munizionamento.
Oltre ad una busta con circa mezzo chilo di marijuana (peso lordo). Altro stupefacente e’ stato rinvenuto anche nell’abitazione del trentanovenne.
Per lui è scattato l’arresto per detenzione ai fini dello spaccio di droga, in particolare 8 kg di hashish (peso lordo) e 500 grammi di marijuana, detenzione abusiva di munizioni e armi e ricettazione delle pistole. L’indagato dovrà comparire martedì davanti al Gip del Tribunale di Avellino Francesca Spella per l’interrogatorio di convalida in carcere.
Da tempo la Questura di Avellino ha avviato una vera e propria attività di contrasto alle piazze di spaccio e ai nuovi sistemi di vendita dello stupefacente, quelli collegati anche alle piattaforme digitali. E questa operazione dimostra come specie nel fine settimana c’è una massima allerta sulle cessioni di stupefacente nel capoluogo Irpino da parte degli agenti agli ordini del questore Nicolino Pepe.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino continueranno per ricostruire la rete e i canali di approvvigionamento dello stupefacente.