Accordi di filiera per incentivare il grano locale e la commercializzazione di pasta 100% irpina. E’ il progetto di Coldiretti Avellino per valorizzare il comparto cerealicolo.
“Gli spazi occupazionali e commerciali nella filiera hanno ampi margini di crescita – spiega il direttore Salvatore Loffreda – soprattutto legati a temi come la biodiversità e le coltivazioni locali. A Bari, questa mattina, la Coldiretti ha organizzato una grande manifestazione nazionale a difesa del grano locale per smascherare gli ingenti quantitativi di prodotto straniero in arrivo nei porti. In Irpinia, con migliaia di ettari vocati alla produzione cerealicola e il recupero di semi antichi che vengono trasformati, prodotti e commercializzati, dobbiamo puntare ad accorciare al massimo tutti i passaggi della filiera in modo da garantire i consumatori e tutelare i produttori, favorendo l’utilizzo di grano locale”.
Un caso di eccellenza è quello del grano Senatore Cappelli: “Nella sola Alta Irpinia abbiamo 20mila ettari coltivati a grano – racconta Antonio Ciani, presidente del Consorzio FAI – una pasta 100% irpina garantita da una filiera certificata, un prodotto di altissima qualità con caratteristiche nutrizionali eccellenti. Attualmente, il mercato italiano del grano sconta grossi problemi legati ai prezzi: quello convenzionale conferito agli ammassi va dai 18 euro al quintale per il grano tenero ai 24 euro del grano duro. Parliamo di prezzi che non consentono agli imprenditori neanche di recuperare le spese. E’ necessario avere una politica agricola nazionale che tuteli le produzioni, soggette a leggi di mercato globale che penalizzano le piccole aziende, colpite anche da una concorrenza sleale dei mercati esteri.
In provincia di Avellino – continua Ciani – ci sono diverse realtà importanti che hanno puntato al 100% irpino e vanno incoraggiate con percorsi di filiera ad hoc per favorire la commercializzazione e la vendita a un pubblico più vasto, con un complessivo progetto di valorizzazione della filiera”.
“Porteremo avanti una iniziativa che tenga conto della necessità di sostenere il grano locale e la pasta 100% made in Irpinia – conclude il direttore di Coldiretti, Salvatore Loffreda – per sostenere il reddito agricolo delle nostre aziende e innescare un circolo virtuoso che porti beneficio a tutto il comparto, anche come occasione di sviluppo e valorizzazione delle aree interne. E’ necessario, oltretutto, garantire la massima trasparenza dei prodotti, per consentire ai consumatori di effettuare scelte di acquisto consapevoli”.