Irpinianews.it

CM Alta Irpinia, Rossi: “Chiarezza nella gestione”

“Il Movimento per l’Autonomia è un partito che in provincia di Avellino scommette sul radicamento nel territorio e sulla concreta rappresentanza delle nostre comunità. La costituzione del gruppo consiliare in seno alla Comunità Montana dell’Alta Irpinia, rappresenta un grande passo in avanti in questo senso.” Lo dichiara Francantonio Rossi, dirigente provinciale dell’Mpa e vicesindaco di Guardia Lombardi.
“I vertici della Comunità montana dell’Alta Irpinia dovrebbero finalmente chiarire a quali forze politiche appartengono. Nonostante i DS e la Margherita si siano sciolti da tempo, rimangono in vita i gruppi consiliari e non è dato sapere in quale partito militino molti dei consiglieri della comunità. In particolare vorremo sapere quali sono i consiglieri che si riconoscono sulle posizioni dell’onorevole De Mita e quali sono coloro che sono rimasti nel Partito Democratico. Crediamo che sia giusto dichiarare apertamente l’appartenenza politica per adempiere ad un obbligo di limpidezza nei confronti dei cittadini amministrati dalla Comunità Montana. Il Movimento per l’autonomia chiede di sapere che fine ha fatto la Società di servizi Quattro Valli il cui consiglio di amministrazione era composto da soli esponenti della Margherita nonostante fosse stata voluta dalla maggioranza di centrosinistra; chiediamo di sapere, inoltre, qual è il ruolo della Comunità montana nel Piano di Zona per il quale vengono versati 30mila euro all’anno e quali sono i risultati ottenuti a beneficio dei comuni che appartengono alla Comunità. Chiediamo ai vertici della Comunità Montana di sapere perché ancora non si è proceduto all’assunzione dei forestali nonostante la Regione abbia ne autorizzato l’inserimento in organico nonostante ci siano cantieri dove la carenza di personale è più che evidente. Chiediamo al Presidente Di Milia – conclude Rossi – di convocare al più presto una riunione dei capigruppo e dei sindaci al fine di discutere delle questioni che riguardano la vita della Comunità Montana che siamo chiamati ad amministrare”.

Exit mobile version