NAPOLI- Una falsa partenza ed una nuova Sezione della Corte di Appello di Napoli chiamata a decidere sulle impugnazioni della sentenza emessa un anno fa dal Gup del Tribunale di Napoli Chiara Bardi nei confronti degli esponenti apicali e dei partecipi al clan Sangermano. Quella emessa nei confronti di Buonincontri Giuseppe 8 anni e 4 mesi (difeso dagli avvocati Pasquale Napolitano e Francesco Picca) attualmente ai domiciliari , Sepe Onofrio, 9 anni e 4 mesi (difeso dall’avvocato Raffaele Bizzarro) attualmente ai domiciliari , Nappi Paolo 8 anni e 8 mesi (difeso dagli avvocati Raffaele Bizzarro e Marco Massimiliano Maffei) attualmente ai domiciliari , Sepe Salvatore, 12 anni e 8 mesi ( difeso dagli avvocati Antonio Iorio e Giovanna Russo) attualmente ai domiciliari, Sangermano Agostino, 13 anni e 8 mesi(difeso dagli avvocati Raffaele Bizzarro e Nicola Quatrano) detenuto. Proprio su istanza dei difensori di Agostino Sangermano, i penalisti Nicola Quatrano e Raffaele Bizzarro, era stata chiesta l’astensione dei giudici della Sesta Sezione Penale che avevano deciso sul “concordato” (la rinuncia ai motivi di Appello) di Luigi Vitale. Nell’udienza di qualche giorno fa davanti alla Terza Sezione Penale della Corte di Appello (collegio Gaudio) e’ iniziata la relazione del magistrato del Collegio. La prossima udienza e’ prevista per il sedici dicembre ed in quella data ci sara’ molto probabilmente anche la discussione del sostituto procuratore generale.