di AnFan
Clan Graziano, c’è l’udienza di Riesame. Nell’inchiesta della Procura antimafia di Napoli, che ha portato a cinque arresti eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Avellino. Si tratta di cinque persone ritenute vicine proprio al clan Graziano. Nell’indagine vengono ripercorsi alcuni episodi di estorsione tentata e consumata. Ai danni di imprenditori del settore edile, che si erano aggiudicati anche appalti comunali.
Una serie di intercettazioni avevano incastrato gli indagati. Venerdì i difensori, fra i quali l’avvocato Raffaele Bizzarro, faranno ricorso contro gli arresti. E proveranno a smontare alcune delle accuse. I Pm, Simona Rossi e Luigi Landolfi, potrebbero depositare altri atti. Di sicuro dovranno essere scoperte “le carte” dell’inchiesta raccolte finora, sulle posizioni degli indagati.
Gli arresti, chiesti dalla Procura e firmati dal gip Leda Rossetti, erano scattati per scongiurare un agguato alla moglie e al figlio di Biagio Cava, boss deceduto mesi fa.