Cittadinanza Attiva Abella, Sasso: “Pugliese grande uomo”

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Vi è, nel percorso personale di ogni singolo individuo, la decisiva incidenza del Fato ed è proprio grazie alle inspiegabili coincidenze del destino che Nicola Pugliese si è ritrovato a trascorrere gli ultimi anni della sua vita ad Avella, paese geograficamente riconducibile all’Irpinia ma che inevitabilmente risente, vista la sua posizione territoriale, dell’influsso storico e sociale della provincia napoletana. La fuga certamente dolorosa dalla sua città, quella Napoli amata ed odiata al tempo stesso della quale ha trascritto un lucidissimo specchio nel suo unico romanzo e l’approdo verso i lidi nostrani hanno rappresentato per lo scrittore un’incognita che egli ha saputo affrontare e dissolvere anche attraverso l’immancabile supporto della sua famiglia. Pugliese ha saputo adattarsi alla dimensione avellana, rifuggendo sempre la notorietà e non ostentando mai la propria cultura e le conoscenze importanti; non per vanteria ma per carattere si è regalato a pochi amici con i quali trascorreva interminabili pomeriggi tra caffè, sigarette e partite a scacchi, tra discussioni politiche e pallonare presso il Caffè Pasquino, luogo da lui scelto come teatro della sua vita sociale. Amava poco parlare di se e del suo passato da giornalista, tanto da sminuire persino il suo capolavoro, Malacqua, romanzo uscito nel 1977 per Einaudi e ristampato dopo oltre tre decenni solo grazie alla tenacia di Tullio Pironti, che ha fortemente voluto riproporre alle nuove generazioni un’opera, unica nel suo genere, che lo ha immediatamente proiettato nell’Olimpo dei grandi scrittori contemporanei. Aveva un sogno, la realizzazione di un giornale locale, che però non è mai riuscito a realizzare. Minato nel fisico prima da alcune malattie oculari che gli hanno impedito di continuare a scrivere e poi da un male incurabile, egli ha tuttavia prodotto una raccolta di racconti, La Nave Nera (La Compagnia dei Trovatori, 2008) ed un’opera teatrale, Reinaldo II, registrata su supporto magnetico; si è cimentato inoltre nella pittura, riscuotendo anche in questo campo buone critiche. Così come vi era entrato, Nicola Pugliese è uscito dalla quotidianità avellana in punta di piedi, senza clamore, spegnendosi in un giorno di fine aprile e lasciando a tutti coloro che lo avevano conosciuto e frequentato il ricordo di una persona perbene ma anche una pesante eredità morale e culturale da tramandare. Proprio per questo l’Associazione MCA Abella, in collaborazione con ‘Round Midnight Edizioni, Marco Ciriello, Amleto De Silva, Francesco Palmieri, Alessandra Pugliese ed il Caffè Pasquino, presenterà il prossimo 31 gennaio ad Avella presso la Sala Siani alle ore 18.00 un evento dedicato allo scrittore, per conoscere e riscoprire l’uomo ed il personaggio in tutte le sue poliedriche sfaccettature. Così, in una nota, Ernesto Sasso Presidente Movimento Cittadinanza Attiva Abella

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