“Il sogno che ad Avellino nasca la ‘Cittadella della Musica’ puó concretizzarsi.”
Lo scrive Stefano Luongo, presidente del Forum giovanile di Avellino, sulla sua pagina facebook.
“Questa mattina è stato presentato dall’assessore regionale il progetto ‘Benessere Giovani’ – scrive Luongo – in sostanza, il Comune di Avellino ha l’opportunità di individuare uno spazio pubblico e far convogliare intorno ad un’idea le associazioni giovanili e le imprese.
È una grande occasione per dare un’identità alla nostra città, investire sul brand della musica, favorendo l’aggregazione giovanile, dando spazio alla creatività dei ragazzi e contrastando in parte il fenomeno della disoccupazione giovanile con un’azione di almeno 24 mesi.
La proposta del Forum dei Giovani è quella di riqualificare una zona del Parco Santo Spirito, con un intervento strutturale che preveda l’installazione fissa di un palco, la messa a sistema dei servizi igienici, elettrici, di somministrazione e tanto altro.
Dare modo a tutte le associazioni di organizzare manifestazioni in modo tale da creare un cartellone di eventi unico, che richiami gente da tutta Italia. Ci sarà un vantaggio burocratico ed economico per le realtà locali e allo stesso tempo si creerá un indotto economico non indifferente.
Inoltre, la Sala Prove si potrà trasformerà in una vera e propria Sala Registrazione, la più innovativa e professionale della Campania grazie anche alla possibilità di far lavorare tecnici del suono.
Attraverso questo bando si puó lanciare un messaggio di speranza e di fiducia e pensare finalmente in grande, da capoluogo, dando un’identità alla nostra città.
Si tratterebbe di un primo passo per rendere la città più a misura di giovani.
A breve convocheremo un’assemblea per allargare la discussione a tutti gli interessati e alle associazioni.
Vogliamo ulteriori idee, spunti e proposte da poter presentare al Comune di Avellino.
Spero vivamente che l’amministrazione comunale appoggi l’idea che sarà il frutto della volontà di una generazione ad oggi poco considerata. Spero vivamente che si ragioni con lungimiranza e non si attuino i soliti modelli fallimentari.”