Monteforte Irpino – Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, Giuseppe Rosato, questa mattina ha tenuto una conferenza stampa per illustrare gli esiti delle indagini effettuate dalla Commissione Interna di Verifica, voluta dallo stesso general manager, dopo i due casi di nascituri nati morti avvenuti presso la Città Ospedaliera a distanza di una settimana. Mentre nel primo caso – si trattava del primogenito di una coppia di coniugi di Candida – il piccolo è morto per un ‘nodo vero al funicolo’ ovvero per una complicanza della gravidanza imprevedibile, nel secondo ci sono delle responsabilità da parte del personale sanitario della struttura sanitaria di Contrada Amoretta in servizio presso il Pronto Soccorso. In questo caso, viene infatti contestato al dottor Andrea De Stefano un comportamento non professionale. Un agire che seppur non ha provocato la morte della bimba è da censurare, come ha evidenziato lo stesso Rosato. Quando la donna di Monteforte Irpino, giunta alla 39esima settimana di gravidanza, ha raggiunto sabato pomeriggio il Pronto Soccorso della Città Ospedaliera “…non è stata visitata dal suo ginecologo. E’ stato fatto solo un monitoraggio da parte di un’infermiera professionale che avendo difficoltà a rilevare il battito cardiaco della bimba si è rivolta al dottor Schultz che, nel frattempo, stava assistendo un’altra donna giunta in Pronto Soccorso. Quest’ultimo ha consigliato di posizionare la 30enne di Monteforte in una diversa posizione. Al termine del tracciato, il referto è stato consegnato al dottor De Stefano che non ha riscontrato alcuna anomalia… invece la nascitura era già morta – un decesso causato da un nodo vero al funicolo e dal cordone ombelicale stretto alla gola – ma la drammatica notizia non è stata comunicata. La partoriente ha così deciso di tornare a casa. Lunedì, giorno in cui avrebbe dovuto sottoporsi al cesareo, la tragica verità”. Non avrebbe mai stretto tra le sue braccia la secondogenita. Intanto, alla luce della relazione redatta dalla Commissione Interna di Verifica, il dottor Andrea De Stefano è stato sospeso dal servizio ma l’Azienda Ospedaliera si è già attivata per rescindere il rapporto lavorativo. Mentre al dottor Schultz viene contestato un mancato intervento verbale in quanto avrebbe dovuto far notare al collega che si trovava di fronte ad una situazione molto delicata. “Un’esperienza deleteria e distruttiva”, ha commentato il general manager Rosato che ha fermamente criticato il comportamento del medico. (e.b.)
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