Città, la maggioranza si spacca sulle ludopatie. Grella chiama l’opposizione

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E’ bastata una richiesta di inversione degli ordini del giorno per mandare in fibrillazione la maggioranza consiliare. L’Assise cittadina, riunitasi questo pomeriggio a Palazzo di Città, regala l’ennesimo colpo di scena e questa volta la frattura è importante.

Oggetto del contendere è stato il regolamento sulle ludopatie per mettere dei paletti seri sulla presenza di sale scommessa e slot machine in città. Dai banchi dell’opposizione è arrivata la richiesta di invertire gli ordini del giorno, in modo da affrontare l’argomento nella seduta odierna, invece che in quella di domani a causa dell’assenza di alcuni esponenti della minoranza.

Per contro, invece, l’assessore alle attività produttive, Arturo Iannaccone, che avrebbe dovuto illustrare l’argomento ha chiesto di spostare la discussione alla seduta in programma domani «per ulteriori approfondimenti alla luce delle nuove proposte di modifiche avanzate dalla commissione Sanità», ha spiegato il membro dell’esecutivo di Foti.

Una richiesta, questa, che non ha trovato il consenso di parte della maggioranza stessa a cominciare da Gianluca Festa, presidente proprio della commissione Sanità, ma soprattutto di Ida Grella che ha ricordato tutto il tempo perso finora sull’approvazione di un regolamento «… delicatissimo. Già a luglio l’assessore lo ritirò dal Consiglio per approfondirlo meglio», ricorda l’esponente di maggioranza sottolineando la forte condivisione d’intenti che c’è con l’opposizione sul documento.

«Una volta che il regolamento arriva in consiglio con il parere favorevole della commissione competente, deve essere oggetto di discussione – precisa Grella – Al massimo ci possono essere emendamenti che non ne stravolgano il senso. Dopo la sua approvazione non può essere ritirato per ulteriori approfondimenti, visto che è già stato ritirato tre mesi fa. Mi sento avvilita come consigliere comunale».

Sulla richiesta di anticipare la discussione alla seduta odierna la maggioranza è andata in frantumi. Buona parte ha votato a favore della proposta, in pratica andando contro la richiesta del suo assessore, Iannaccone, di rinviare a domani per ulteriori approfondimenti. Una segnale preoccupante sul clima teso che c’è in maggioranza anche perché, subito dopo, vari consiglieri che si erano opposti hanno abbandonato l’Aula in modo da far venir meno il numero legale per approvare il regolamento. Insomma, una maggioranza in frantumi tra chi avrebbe voluto affrontare subito l’argomento e chi, invece, ha preferito lasciare l’Aula per obbligarlo al rinvio a domani. Ovviamente  mandando su tutte le furie le opposizioni.

«I dameliani compreso gli assessori, se ne vanno dall’Aula – denuncia Gianluca Giordano – Una furbata per rinviare la discussione a domani. In pratica si sta impedendo a un consiglio comunale di svolgere le proprie funzioni».

Posizione, questa, condivisa anche dal presidente del consiglio Livio Petitto: «Chi è contrario su qualche argomento deve manifestare il suo dissenso in Aula. Inoltre, chi oggi se n’è andato, deve anche capire quanto costa un consiglio comunale alle casse dell’ente». Dai banchi della maggioranza, inoltre, è arrivato l’appello di Ida Grella all’indirizzo dell’opposizione ad “aiutare” l’amministrazione a trovare i 17 voti necessari per approvare domani il regolamento: «Il mio è un accorato appello – spiega -. Questo regolamento è molto importante e non ha nulla a che vedere con la politica, ma riguarda situazioni delicate. Ci sono tante famiglie rovinate totalmente da persone che si giocano l’intera pensione nelle sale scommesse. Avellino non può rimanere senza un regolamento di questo tipo».

Dura anche la posizione di Dino Preziosi nel sottolineare che «il capogruppo del Pd (Geppino Giacobbe, ndr) che se ne va è un’offesa a quest’Aula. Il sindaco è un eroe perché serve la pazienza di Giobbe per avere a che fare con gruppi e sottogruppi del Pd».