Città, flop su piscina e politiche sociali. E riscoppia il caso assunzioni

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Marco Imbimbo – Il consiglio comunale avrebbe dovuto affrontare temi delicati, quali la piscina comunale, le politiche sociali e quelle abitative. Non a caso in Aula erano presenti anche alcuni dipendenti del centro sportivo, preoccupati per il loro futuro. Alla fine, come ormai consuetudine, la maggioranza consiliare ha fatto saltare la seduta non presentandosi in Aula, ad eccezione di Massimiliano Miro, Barbara Matetich, Gerardo Bilotta, Gianluca Festa e Nicola Poppa. Se ne riparlerà domani, sempre se la maggioranza si presenterà in Aula.

«Non mi meraviglio di tutto questo – dichiara in maniera ironica Dino Preziosi, capogruppo di “La svolta” – La maggioranza fa saltare i consigli quando si deve approvare il Bilancio, figuriamoci se non lo fa su temi presentati dall’opposizione». Erano stati i gruppi di minoranza, infatti, a richiedere questa seduta per ottenere chiarimenti sugli argomenti in questione. «Oggi si doveva parlare di cose serie quali la piscina comunale – sottolinea il consigliere – o di unità immobiliari, che il Comune dà in uso e in gestione, ma che non vengono utilizzate per scopi non proprio istituzionali».

All’ordine del giorno anche una richiesta di chiarimenti sulle politiche sociali e su che fine abbiano fatti gli argomenti quali S.p.r.a.r. o dormitorio per senzatetto. «C’è una latitanza su tutto, dal Pdz ai servizi sociali, fino al dormitorio», denuncia Preziosi che annuncia anche la volontà di richiedere un consiglio straordinario per affrontare il tema delle assunzioni presso il Comune.

Sulla vicenda, lo stesso esponente di opposizione ha già presentato tre esposti alla Guardia di Finanza. «Credo che tutta l’attività svolta non sia conforme – spiega – Mi ricorda la vicenda capitata con un bilancio precedente, quando l’ente era strutturalmente deficitario. Tutti pensavano che io dicessi fesserie, ma alla fine le inchieste stanno andando avanti. Sulle assunzioni ho presentato degli esposti perché ci sono delle stranezze, come chi chiede un nullaosta due ore prima che venga pubblicata una graduatoria. Se uno chiede un nullaosta vuol dire che già si è a conoscenza del fatto di aver vinto un concorso».

Sulle politiche abitative, l’opposizione avrebbe voluto chiedere all’amministrazione quali intenzioni abbia in merito agli sfratti degli abusivi. «Ci avviciniamo a due campagne elettorali, quindi sarebbe stato bello discutere su come effettuare gli sfratti degli abusivi, che rendono voti, e dare legittimo aspirazione a chi sta nelle graduatorie – conclude Preziosi – Inoltre vorrei sapere perché non fanno il bando per l’assegnazione delle case comunali, visto che lo Iacp ha già inviato tutti i dati per farlo. Da amministratore dico che queste cose vanno fatte. Se qualcuno non vuole è perché ha scopi diversi o non vuole farsi dei nemici prima della campagna elettorale. A me di quest’ultima interessa poco perché prima di tutto viene la legalità e l’aiuto a quei cittadini che legalmente stanno nelle graduatorie, ma non riescono ad ottenere un alloggio».