Cisl:”Tagli dei dipendenti, Provincia latita. Gambacorta fa annunci”

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Preoccupa l’inerzia dell’Amministrazione Provinciale circa la mancata costituzione di un tavolo permanente che individui le possibili soluzioni per scongiurare le drammatiche conseguenze sociali all’attuazione della legge di stabilità – è quanto afferma il Segretario Provinciale della Cisl FP IrpiniaSannio Antonio Santacroce. L’Amministrazione Provinciale è molto sensibile a questa problematica o si pone come una controparte. Ci chiediamo? La mancata cabina di regia dimostra ancora una volta l’incapacità della politica. Le Province sono nel mezzo di una forbice: da un lato il governo taglia altri 6 miliardi in tre anni, dopo averne tagliati 2,5 negli ultimi tre, dall’altra la Regione è ferma al palo. A scombinare ancora di più le carte arrivano: il rinvio dell’osservatorio nazionale, e il tweet del ministro Madia che annuncia i bandi per il trasferimento del personale verso altre amministrazioni. “Ma quale mobilità?”, denuncia Santacroce, Senza stabilire criteri condivisi, senza una mappatura delle competenze, senza tabelle di equiparazione, senza garanzie sulle retribuzioni… questo è vero dilettantismo”. La provincia di Avellino di tutto ha bisogno tranne che di nuovi bacini di precariato. Non possiamo non essere preoccupati dato che la questione riguarda numerosi dipendenti. La Legge di Stabilità, dal primo gennaio, ha dettato un cronoprogramma serrato per la riduzione dei costi. Impone, entro 90 giorni, una serie di scadenze tra cui l’individuazione del personale da mettere in mobilità. Dopo il taglio lineare del 50 per cento alle dotazioni organiche, l’Ente non sarà più nelle condizioni di garantire le funzioni rimaste. E’ evidente che, annullando il legame tra l’esercizio delle funzioni, risorse finanziarie occorrenti e personale che le svolge, cade il disegno del riordino. Le Province non saranno in grado di esercitare neanche le funzioni fondamentali e si profilano diverse situazioni di pre-dissesto finanziario. Ritenendo Governo e Regioni totalmente inadempienti la nostra mobilitazione crescerà ancora perché ci poniamo quali promotori di soluzioni vere e credibili per i lavoratori e i cittadini. Al Presidente della Provincia Domenico Gambacorta chiediamo di uscire dalla logica degli annunci con l’immediata apertura di un tavolo di confronto – conclude il Segretario Provinciale della CISL FP IrpiniaSannio Antonio Santacroce.

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