Avellino – Oltre 819 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Avellino nel 2011, su un totale di 11.832 tonnellate recuperate nella Regione Campania. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta in piazza Don Luigi Sturzo nell’ambito di “CircOLIamo 2011-2012”, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto smaltimento dei lubrificanti esausti. In tutta Italia, delle 431.000 tonnellate di olio lubrificante che sono state immesse al consumo nel 2011, il Consorzio ha raccolto 189.267 tonnellate di oli usati, oltre il 95% del potenziale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Antonio Mastrostefano, direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi del COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. E per fare ciò abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, dalle amministrazioni alle imprese, passando per i singoli cittadini”. Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna informativa itinerante “CircOLIamo”, che nel 2012 raggiungerà 59 province italiane. “Sono due, in particolare – ha aggiunto Mastrostefano – i messaggi che vogliamo comunicare: da un lato i pericoli che possono derivare dal contatto con i lubrificanti usati o dalla loro dispersione nell’ambiente, dall’altro i vantaggi per il sistema Italia che derivano dal riutilizzo degli stessi oli esausti. Con il nostro lavoro salviamo l’ambiente e al contempo aiutiamo il Paese a risparmiare nelle importazioni di petrolio”. “La città di Avellino è ormai da anni tra le più attive in tema di raccolta differenziata dei rifiuti – sottolinea il vicesindaco Festa -. Solo la scorsa settimana abbiamo presentato l’estensione del dispositivo di raccolta porta a porta a tutto il territorio cittadino. Sulla scia dell’incontro e di oggi – conclude il vicesindaco Festa – l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di proporre alla società Irpiniambiente di istituire un servizio di raccolta non solo di oli lubrificanti usati ma anche di quelli domestici”. L’olio lubrificante usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari di fabbriche e industrie, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli. Definito dalla legge “rifiuto pericoloso”, deve essere smaltito correttamente. In 28 anni di attività il COOU ha raccolto 4,72 milioni di tonnellate di olio usato, evitandone così la dispersione. Se utilizzato in modo improprio l’olio usato può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: basti pensare circa 4 kg d’olio – il cambio di un’auto – se versati in acqua sono in grado di coprire una superficie grande quanto un campo di calcio. Chiunque, telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, può avere informazioni e il recapito del raccoglitore più vicino. Il Consorzio coordina l’attività di 72 aziende private di raccolta, diffuse su tutto il territorio nazionale, e di 6 impianti di rigenerazione. L’olio usato, infatti, può costituire un’importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; negli ultimi anni il riutilizzo dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di quasi 2,9 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese. (Alberto D’Errico)