Cipriano: “Siamo avanti, la città è con noi. A casa la politica dei veleni e dei trabocchetti””

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Marco Grasso – “In questi trenta giorni ho incontrato una città che vuole cambiare e che non ha più bisogno dei soliti noti e degli squallidi mezzucci che utilizzano alcuni personaggetti”. Chiusura con polemica per Luca Cipriano che ha scelto un affollatissimo “De La Ville” per l’ultima uscita pubblica prima del voto di domenica.

Sul palco, al suo fianco, i candidati consiglieri che lo sostengono nel tentativo di conquista di Palazzo di Città. “Sono convinto di poter interpretare al meglio la voglia di cambiamento che attraversa Avellino”. Nel suo mirino finisce anche Ciriaco De Mita che, ieri, ha parlato, a proposito di Cipriano, di candidato senza pensiero, non risparmiando anche una stoccata a Maurizio Petracca.

Il candidato sindaco del centrosinistra taglia corto. “Prendiamo atto che De Mita ha scelto di sostenere Festa di cui, fino a poche settimane fa, diceva e pensava malissimo. Adesso che è vicino a De Mita, Festa ha evidentemente acquisito un pensiero politico. Io continuo ad agire e pensare con la mia testa”.

Cipriano può contare anche sul sostegno di Mancino, De Luca, D’Amelio e, da ultimo, Gargani. “Con me ci sono forze politiche che hanno scelto la strada del rinnovamento, come dimostra il percorso intrapreso dal Pd con liste quasi totalmente rinnovate, e come fatto anche da Petracca. Il mio grido mai più era da una coalizione che conteneva tutto e il contrario di tutto. Stavolta si è fatta pulizia, abbiamo una metà campo pulita sulla quale lavorare. E’ cambiato moltissimo, ma non Luca Cipriano che è di nuovo in prima linea per cambiare questa città e toglierla dalle mani d chi, in passato, ha contribuito ad affossarla”.

“In questo mese ho lavorato solo sui programmi e sui contenuti, ricevendo dai miei avversari solo offese e fango. La città di Avellino deve scegliere se vuole un sindaco che ha delle idee o chi vive di veleni, trabocchetti e sotterfugi. Io non faccio della politica una professione, non vivo di politica, ma sono in campo perché amo questa città e voglio dare il mio contributo”.

“Siamo lontani da chi ha amministrato male ed ha alle spalle interessi forti. Noi siamo altra cosa e in questo mese lo abbiamo dimostrato”. Nessun pronostico anche se Cipriano non nasconde un cauto ottimismo e non dà per certo neanche il ballottaggio. “Siamo avanti, ci danno per favoriti, vedremo. Sono in campo con una coalizione ampia e forte, sono fiducioso, con tante liste costruite con omogeneità. Domenica si può provare a vincere al primo turno, altrimenti ci saranno altre due settimane per far capire agli avellinesi chi ha delle idee e dei progetti veri e concreti per la nostra città”.

Il caso “Cimarosa” e le voci di una sua possibile chiusura, sono l’occasione per Cipriano per chiarire la sua posizione e per tornare sulla vicenda del Teatro Gesualdo. “E’ giusto che la magistratura accerti e verifichi, in piena autonomia, tutto ciò che ritiene opportuno. Posso solo dire che quando questa vicenda sarà conclusa ci faremo delle belle risate”.