Cipriano: “Sfiducia? Colpa di Ciampi e M5S”. E lo sfida in tv. Il sindaco: “Parlo con i cittadini, non con lui”

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Marco Imbimbo – Un guanto di sfida lanciato, ma dribblato in gran stile. Luca Cipriano invita il primo cittadino a un confronto pubblico in televisione su quanto fatto dai 5 Stelle in questi mesi di governo, il sindaco Ciampi, uscendo dalla conferenza dei capigruppo, dribbla l’argomento con un “mi confronto tutti i giorni con i cittadini, non posso confrontarmi con Cipriano“.

L’invito è arrivato proprio oggi, al termine della capigruppo, quando Luca Cipriano ha dato carta bianca al sindaco su tutto: data, luogo ed emittente televisiva. “Confrontiamoci su quello che è accaduto ad Avellino in questi tre mesi, su come il Movimento 5 Stelle ha governato e su come intende farlo. Non credo che abbia problemi nell’accettare. E’ un sindaco autorevole,  è autonomo, ha idee chiare e un programma di governo – sottolinea Cipriano. Non vedo perché non venire in televisione a parlare con un cittadino-consigliere comunale, sulle idee di città che ha ognuno”.

Il confronto pubblico richiesto da Cipriano, andrebbe nella direzione di quanto sostiene sempre il M5S: “Parliamo direttamente ai cittadini, evitando il politichese e i giochi di palazzo, proprio come vuole il Movimento. Ognuno spiega alla città le proprie idee”.

Confronto a parte, che non ci sarà vista la replica di Ciampi, il leader di “Mai più”, spiega anche il perchè della proposta di mozione di sfiducia al primo cittadino: “Ci ha portati stesso Ciampi su questa strada. La colpa è del sindaco e del M5S se l’amministrazione è completamente paralizzata e se non è stata trovata una maggioranza. È volontà del M5S governare a colpi di bugie, offese, populismo e qualunquismo – spiega Cipriano. Noi a questo non ci stiamo, prendiamo atto che l’amministrazione non può partire e che 5 anni in questa maniera non servono a nessuno. Diamo la colpa di questo approccio al sindaco Ciampi e ai 5 Stelle che non hanno voluto trovare un’ampia maggioranza. Noi eravamo e siamo per il cambiamento, ma questo non si fa con le parole, quindi il sindaco venga in televisione e spieghiamolo agli avellinesi. Ognuno poi si farà una sua idea”.

Intanto, però, mancano almeno 4 firme per poter presentare la mozione di sfiducia e calendarizzarla in Consiglio Comunale, quindi spetta al resto dell’opposizione renderla operativa. “La nostra è una proposta, un documento aperto, quindi gli altri consiglieri come quelli del Pd o Nadia Arace e tutti coloro che hanno espresso pubblicamente di voler mettere fine a questa consiliatura, possono nei prossimi giorni condividerlo, integrarlo, modificarlo e sottoscriverlo in modo tale da poter essere calendarizzato in Aula – spiega Cipriano. Se tutti i 20 consiglieri che sono in Aula dichiarano che l’esperienza Ciampi è finita, da oggi c’è lo strumento per poterlo fare. Se non accadrà nei prossimi giorni, sarà evidente che qualcuno ha anteposto altri interessi di natura politica a quelli della città”.