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Cipriano: “Mai più padroni, noi uomini liberi. Fronte anti-Pizza? No alle ammucchiate”

Marco Imbimbo – Una lista di neofiti della politica, fatta eccezione per gli ex assessori Marco Cillo e Marietta Giordano. “Mai più” punta ad arrivare “al ballottaggio” come dichiara il candidato sindaco Luca Cipriano, il primo a consegnare la lista in Comune. La sua sarà una battaglia contro la vecchia politica.

«Ci sono 32 avellinesi che accettano di scendere in campo per arginare la situazione di degrado e abbandono di Avellino – spiega Cipriano. “Mai più” che è il nostro grido di guerra. È il tempo di agire. Mai più una città così abbandonata, divisa e lacerata. Onestamente anche a leggere le notizie di stampa, mi sembra che ci siano grandi armate brancaleone pronte a ritornare al potere. Gli stessi che hanno governato la città e si presentano come il nuovo».

Nei giorni scorsi si era ipotizzata la nascita di un cosiddetto “fronte anti-Pizza” che potesse mettere insieme varie anime, da Cipriano alla sinistra passando per Dino Preziosi, per provare ad arginare la coalizione di centrosinistra. Ci sono stati anche degli incontri, ma alla fine non se n’è fatto nulla.

«Non ho mai condiviso l’idea di un fronte così delineato. Rifiutiamo di essere un indistinto che va da destra a sinistra. Siamo un progetto civico costruito sin dall’inizio con una strategia precisa – sottolinea Cipriano. Avevamo idea di scendere in campo con due liste, ma ridimensionato a una proprio quanto abbiamo visto che il centrosinistra ha invece accolto chiunque».

Una lista composta da 32 persone che «non campano di politica» sottolinea Cipriano precisando come la dimensione civica sia stata una scelta voluta: «I partiti hanno dimostrato di non voler rinnovare. Se tutto il centrosinistra ripropone consiglieri e assessori uscenti, mentre i nemici diventano amici, allora è veramente imbarazzante. Il centrodestra non mi sembra sia messo meglio. L’unica novità siamo noi».

L’obiettivo dichiarato è arrivare al ballottaggio per poi giocarsi le proprie carte «ad armi pari – precisa. Abbiamo una squadra rinnovata di persone libere, senza alcun padrone a cui dover rispondere. A me dispiace constatare che l’avvocato Pizza non riesca nemmeno in queste ore ad anticipare come sarà la giunta e quali scelte potrà assumere. Ogni sua decisione dovrà passare per un consiglio di saggi che ospita almeno dieci persone».

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