“Il settore del commercio è strategico per rilanciare Avellino e offrire servizi agli avellinesi. Nella mia giunta l’assessore al Commercio lo sceglieranno direttamente i commercianti, ovvero i protagonisti del tessuto di piccole e medie attività imprenditoriali che ogni giorno contribuiscono all’economia della città e alla creazione di occupazione e ricchezza sul territorio”. Questa la proposta del candidato a sindaco Luca Cipriano per la lista Mai Più.
«I commercianti sono stati sicuramente una delle categorie più bistrattate, ostacolate e mortificate dall’incapacità della politica e dalla mancanza di una qualsiasi visione strategica dell’amministrazione uscente. È la categoria che ha sofferto sulla propria pelle, più di tutti, la crisi continua dei cantieri infiniti, l’emergenza costante di schizofrenici e inutili provvedimenti per contenere l’inquinamento atmosferico e la totale mancanza di ogni vera politica di sostegno e di incentivo al commercio in città”.
“Nella sola Avellino, negli ultimi cinque anni, hanno chiuso ben 140 attività commerciali. La crisi che attanaglia questo settore nella nostra città è sempre più violenta e aggressiva, chi oggi vuole investire ad Avellino trova una città respingente che non attrae più nessuno, che accoglie eventuali ospiti in una condizione di degrado e di sporcizia più totali. È chiaro che in un contesto come questo il commercio non può che morire, cosa che sta sistematicamente accadendo».
«Da sindaco mi dedicherò a ristabilire un vero contatto con la città, favorirò il dialogo e il confronto, promuoverò nei primi mesi del mio mandato ogni strumento utile a raccogliere suggerimenti ed indicazioni, ma state pur certi che non perderò cinque anni di tempo solo ad organizzare inutili e improduttivi tavoli di confronto. Ai commercianti non servono promesse ma fatti – rilancia Cipriano – È per questo motivo che il prossimo assessore al Commercio della mia amministrazione lo sceglieranno appunto proprio i commercianti.”
“Mi rivolgo per tanto a tutte le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti in primis, perché possano fornirmi entro sette giorni dall’insediamento, in caso di mia elezione, una rosa di tre nomi all’interno della quale operare la scelta e la successiva nomina ad assessore alle Attività produttive della città di Avellino”.
“Promuovo questo metodo, che vede nascere dal basso le soluzioni ai problemi dei commercianti, proprio perché sono convinto che il migliore suggerimento possa arrivare sicuramente dalle categorie che rappresentano le centinaia di imprese cittadine, perché ritengo che l’assessore al commercio non debba essere un politico fumoso e inconsistente come purtroppo accaduto negli ultimi anni, ma un operatore del settore, un imprenditore che conosce punti di forza e di debolezza della categoria”.
“Un commerciante che abbia voglia di farsi carico di tutte le istanze di chi ogni giorno cerca di operare ad Avellino – conclude Cipriano – È la prima volta che sarebbe nominato con questo metodo il nuovo assessore al Commercio ed è per questo che credo fortemente nella proposta che sto avanzando. Confido, pertanto, nella massima disponibilità di tutte le associazioni di categoria e le assemblee di commercianti, affinché si possa individuare assieme la figura migliore per un definitivo e strutturato rilancio del settore ad Avellino”.