“Cipriano ha scommesso su portatori di idee, chi ha inteso il nostro stile lo abbracci”. MaiPiù, l’auspicio di Leonardo Festa

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Leonardo Festa, ex Consigliere Comunale di Avellino eletto nella lista MaiPiù, partiamo dal ciclo di incontri promosso da Ossigeno. Da Luoghi Comuni alla trilogia di appuntamenti sul tema lavoro, il perché di queste iniziative…

Luoghi Comuni nasce dalla volontà di ricercare la verità tra fake news ed equivoci. Per costruire un’idea di cittadinanza diffusa e consapevole è necessario creare occasioni di confronto sui termini del dibattito che spesso creano fraintendimenti, voluti o meno dai politici. Per questo abbiamo voluto coinvolgere profili di alto livello, come professori universitari di fama riconosciuta, per ragionare insieme su cosa significa essere cittadini italiani, cittadini europei e su cosa significa democrazia o populismo. E’ vero, oggi comunichiamo molto di più attraverso i social, ma queste piattaforme possono diventare ripetitori di luoghi comuni confortanti, avere un effetto di condivisione del rancore, ma non creano condizioni di ragionamento su situazioni complesse che non si possono risolvere con strumenti veloci. Insieme a Luoghi Comuni, Ossigeno porta avanti altri progetti come la trilogia di appuntamenti sul tema lavoro. Siamo partiti ospitando il Rettore dell’Università Bocconi di Milano Gianmario Verona, abbiamo continuato con Cervelli in Fuga e concluderemo la rassegna raccontato le storie di sei avellinesi che hanno deciso di restare e di investire sul proprio territorio. Non puntiamo a organizzare eventi una tantum, ma vogliamo che questi continuino nel tempo ragionando sempre per cicli e per step.

Nel frattempo venerdì 1 febbraio presenterete Avellino+, un incubatore di proposte per la città. Cosa dobbiamo aspettarci da questo nuovo progetto?

Avellino+ è una possibilità, uno strumento a favore di chi vuole impegnarsi per la propria città non semplicemente notando ciò che non funziona ma proponendo soluzioni e cercando di fare rete con quella parte di cittadini che vogliono un’Avellino più bella, più funzionale e più vicina alle loro esigenze. Questo spazio sarà inaugurato venerdì nel cuore antico del capoluogo, ovvero nel suo centro storico, e sarà l’occasione per incontrare persone, per raccontarci e per lavorare sulla positività.

Siamo a gennaio ma il voto in città è da considerarsi alle porte e tutti questi progetti sfoceranno inevitabilmente nella campagna elettorale e in MaiPiù, ovvero nella lista capitanata da Luca Cipriano che si è presentata alle scorse amministrative. Vi riproporrete agli avellinesi?

Ovviamente MaiPiù ha intenzione di continuare il percorso avviato con la precedente campagna elettorale. Abbiamo da sempre lavorato come un gruppo unito a differenza di altre compagini che soprattutto nell’ultimo periodo hanno dimostrato di essere tutt’altro che compatte. E la nostra unione è testimonianza della voglia di dare un contributo concreto alla città. Ci siamo sempre sostenuti a vicenda e colgo l’occasione per ringraziare tutti i candidati di quella lista che credo si riproporranno anche quest’anno.

A proposito di ricandidature, l’ultimo Consiglio Comunale della brevissima era Ciampi si è chiuso con le sue lacrime. Ritenterà la corsa a Palazzo di Città?

Sì, ho intenzione di ricandidarmi perché la politica non deve essere percepita come un qualcosa di sporco. In realtà è una cosa umana e tra le più belle che si possano fare in quanto denota la volontà di vivere al meglio con le persone. Siamo tutte persone mai candidate in precedenza ma da sempre impegnate in qualche modo. Per questo MaiPiù per molti di noi è stato il coronamento di un percorso e di una visione di città. E’ l’unica dimensione possibile per provare a ragionare sulla città non nell’ottica del rancore ma nella positività.

Cosa rappresenta Luca Cipriano per MaiPiù?

E’ stato l’ispiratore e il sostenitore di un sogno, inoltre ha dato a tutti noi un’ottima possibilità per poterci esprimere. Non va sottovalutato il rischio che ha preso puntando su un gruppo di persone in base alle loro storie personali e alle idee che avrebbero potuto portare alla città. Ha cercato portatori di idee e non portatori di voti. Ha scommesso tantissimo e ha dimostrato che anche ad Avellino un voto di opinione è possibile, superando la classica logica del “se ti candido quanti voti mi porti”. Luca (Cipriano, ndr) ha cercato le persone e i profili. E se nella vita hai testimoniato alcuni valori, allo steso modo farai anche in politica.

La sensazione è che, in vista di questa tornata elettorale, MaiPiù voglia allargare il proprio perimetro. E’ davvero così e con chi nell’evenienza siete disponibili a dialogare?

Premetto che siamo disposti a scendere in campo anche da soli, tuttavia non ci sentiamo di escludere possibili alleanze. La cosa importante è dare importanza alle priorità e alla condivisione di un progetto. Alleanze funzionali al superamento di un ostacolo sono destinate a fallire, come dimostrato dalla storia recente. Per intenderci c’è differenza tra un’alleanza e un’accozzaglia in cui confluisce tutto e il contrario di tutto. Se ci saranno intese, sarà in vista di un’ottica comune da portare avanti. Fare nomi adesso è prematuro, ma il mio auspicio è che coloro che hanno inteso il nostro modo di affrontare le questioni e di percepire il senso d’impegno per la città, possano abbracciare questo stile. Ma non cadiamo nella retorica della nuova politica contro la vecchia. Non abbiamo bisogno di un presunto cambiamento che si traduce in metodi tutt’altro che democratici, abbiamo bisogno di persone che rispettino le regole e le forme della democrazia e che possano immaginare una città migliore, più efficiente e più smart.

di Renato Spiniello.