Cipriano definisce il campo: “Liste rinnovate almeno al 50%, dialogo con chi è coerente col nostro progetto”

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Renato Spiniello – “Liste rinnovate almeno al 50%”. E’ questa la richiesta che Luca Cipriano, candidato sindaco sostenuto dal Pd, da progetto civico Mai Più, da lui stesso promosso, dai Popolari che fanno riferimento al Consigliere Regionale Maurizio Petracca e dall’associazione App di Andrea D’Alessandro e Francesco Iandolo, ha avanzato ai suoi mandanti politici, una proposta – come da lui stesso affermato – “non da tutti gradita ma necessaria”.

L’ex Presidente del Teatro è intervenuto durante l’ultimo degli incontri promossi dall’associazione Ossigeno, un ciclo di iniziative, nate dal confronto con i giovani a cui è rivolto, che questa volta si è soffermato sul tema della migrazione e della sua percezione ai tempi della rete e delle fake news. Un dibattito che arriva proprio nel mezzo delle consultazioni che il leader di Mai Più sta portando avanti all’indomani dell’investitura ufficiale di via Tagliamento.

“Un impegno gravoso e più arduo di quanto immaginavo – sottolinea – ho voluto confrontarmi con associazioni, comitati e realtà che operano nel campo della cultura e l’ho voluto fare in maniera diversa, più moderna rispetto al passato e non certamente con le modalità da Prima Repubblica e quindi con i partiti e le delegazioni. Sono partito da coloro che mi hanno affidato il mandato per costruire una coalizione omogenea e coerente rispetto al nostro percorso, dialogando con tutti ma con tutti quelli che sono coerenti con me e la mia storia”.

Chiaro il riferimento ai demitiani, con i quali – continua Cipriano – “più che un tempo ultimo per un accordo c’è un tempo ultimo per la presentazione delle liste, perché considerando le festività pasquali abbiamo meno di una settimana. Non credo ci siano primi passi da fare, c’è da fare una valutazione sul futuro della città. Subito dopo le feste di Pasqua sarà possibile presentare un progetto”.

Il Presidente di Ossigeno aggiunge di essere concorde con l’esortazione dell’associazione App di presentare solo tre liste per le tre aree politiche di riferimento, con la possibilità di una quarta derivante dalla partecipazione. “Ammiro molto il loro lavoro e mi soffermo spesso ad ascoltarli – svela Cipriano – Stanno scavando nella carne viva della città e nel terreno dei progetti e dei contenuti. Di sicuro sono d’accordo sull’evitare l’eccessiva proliferazione delle liste, ma senza porre limiti alla partecipazione. C’è molta società civile che vuole intervenire e ritengo opportuno che ci sia un numero di liste congruo, ma anche che ci sia apertura ai cittadini e alle facce e alle storie nuove”.

Per quanto riguarda invece l’eventuali posizioni di Nicola Poppa ed Ettore Iacovacci, un po’ come per i demitiani, Cipriano glissa: “Costruirò un perimetro coerente con coloro che sono coerenti col nostro progetto”. Più ampio invece il ragionamento sul Partito Democratico: “Ha riconosciuto la validità del progetto Mai Più e il Pd che mi ha scelto è un partito diverso e rinnovato. Credo ancora nei partiti che riescono a rigenerasi, a rinnovarsi e, perché no, anche a fare autocritica, credo meno invece in quelli incrostati o che vanno al governo della città dimostrandosi incapaci”.

Infine sull’esistenza di almeno tre Centrosinistra, Cipriano è netto: “E’ una costante che questa parte politica non trovi unità in città, ma la partita non si gioca solo a metà campo. Secondo me il problema è continuare a mettere a freno l’avanzata della Lega, delle destre e dei populismi, anche qui ad Avellino”.