Cinque smartphone nel carcere di Avellino, il ritrovamento degli agenti di polizia penitenziaria

0
262

Rinvenuti ben cinque cellulari funzionanti nella casa circondariale di Avellino. A scoprirli, a seguito di un’intensa attività di indagine e di controlli, gli agenti della polizia penitenziaria della casa circondariale di Avellino. I cellulari erano ben occultati nelle camere di pernottamento e nelle zone detentive.

A darne notizia, il dirigente nazionale Maurizio Russo OSAPP, che ha espresso il suo apprezzamento al personale di polizia penitenziaria del carcere per il lavoro svolto: “Le carceri meritano la massima attenzione e soprattutto la necessaria attenzione deve essere posta nei confronti del corpo di polizia penitenziaria, un corpo dello stato garante dell’ordine e della sicurezza, che oggi più che mai grida a gran voce l’incremento di nuove risorse umane e l’integrazione di ulteriori mezzi, indispensabili per meglio svolgere il dovere quotidiano”.

E aggiunge chiedendo il potenziamento degli strumenti atti ad intercettare e soprattutto schermare i cellulari illegittimamente introdotti, al fine di contrastare la criminalità organizzata che con tali strumenti resta in contatto con l’esterno, invitando chi di dovere a creare una precipua norma che contempli tale fattispecie di reato affinché possa tradursi come deterrente per arginare tale fenomeno, oramai dilagante.