Cinquanta sfumature di umore nero

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Pasquale Manganiello – Due anni fa me l’ero cavata con uno streaming raffazzonato con sottotitoli in turco. Da lì una fantastica stroncatura del film che fece imbestialire più di una fan su facebook. Intitolai l’articolo “Cinquanta sfumature di un film grigio” (leggi qui) e feci bene.

Ricordo che una di loro commentò più o meno in questo modo:

“Prima di poter scrivere articoli su film come questo, ne devi ancora bere di latte”.

Al che risposi: “In realtà ho sempre bevuto Latte +”.

Non la capì. E pensare che, in questo secondo film della serie, Kubrick viene malauguratamente anche citato.

E’ nei cinema di Avellino e provincia Cinquanta Sfumature di Nero, una roba davvero miserrima.

Christian Grey, interpretato “magistralmente” da Jamie Dornan, si bruciò già durante il primo film con il suo cavallo di battaglia, “io scopo forte”, che ridusse a barzelletta anche il suo addominale scolpito. Anche in questo film la sceneggiatura pare scritta direttamente da Barbara D’Urso, con un pubblico giustamente deluso per l’assenza di sesso sfrenato e deviato ma “cinematograficamente corretto”.

Insomma, se proprio volete o dovete, ci si diverte a prenderli per il culo.

La regista ci propina l’illusione del lusso, sfocia in scene d’azione decontestualizzate e forzate, s’inoltra in un thriller deprecabile che smonta tutti i tentativi che fa Dakota Johnson per essere credibile nel ruolo di Anastasia Steele.

Tutto quello che ci sarebbe da dire, poi, ha poco senso se si legge quanto sottolinea il tabloid Mirror: in cinque anni, cioè da quando è uscito il primo libro di E.L. James, i pompieri di Londra hanno dovuto liberare 23 uomini da anelli fallici e 102, fra uomini e donne, rimasti ammanettati o incatenati al letto. Come spiegato da Dave Brown, responsabile del gruppo che libera uomini e donne da sex toys usati con imprudenza, queste continue chiamate ad un numero che serve per le emergenze gravi e gravissime, hanno soprattutto un costo elevato per i contribuenti: 390 euro l’una per un totale di oltre 48.000 euro.

È stato definito “Effetto 50 sfumature di nero. I pompieri londinesi hanno deciso di creare un’apposita “brigata” che si occupa soltanto di manette, cavi e cavetti da tranciare con le tronchesi.

Gli appetiti trasgressivi, dicono. Al momento parliamo di 6.420.000 euro incassati in quattro giorni in Italia, con una media per sala di 8.240 euro per 779 copie.

Come Anastacia, mi sento anch’io sottomesso, ma al giudizio sovrano del pubblico.