Cinesi pronti ad investire ad Avellino. Si parte dalla cultura con il primo Monastero europeo di Shaolin

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Delegazione cinese presso il Comune di Avellino

Alfredo Picariello – Avellino, molto presto, potrebbe “parlare” cinese. L’associazione “HZCC” – Henan Zhongyuan Culturale & Creative Institute – dovrebbe investire nel capoluogo irpino, realizzando un monastero di rilevanza mondiale, il primo in Europa, ovvero la prima città antica di Shaolin (Shaolinquan, letteralmente “Pugilato della Giovane Foresta”, è uno stile delle arti marziali tradizionali cinesi originariamente praticato dai monaci buddisti del Monastero di Shaolin nella provincia di Henan, Cina). Il primo passo lungo la “Via della Seta” è stato realizzato questa mattina, con un incontro istituzionale che si è tenuto nella stanza del sindaco Gianluca Festa e che ha visto la partecipazione di Massimo Iannaccone, presidente Poloform Institute Ati e ricercatore, con nomina per l’Italia, dell’Associazione HZCC; Alessandro Ferrara, ricercatore con nomina per l’Italia, dell’Associazione HZCC; Achille Ferolla, responsabile Area di Sviluppo Storico-Culturale Poloform Institute Ati; Monica Serpillo, Coordinatrice Area di Sviluppo Poloform Institute Ati; Chen Sihua, presidente dell’Associazione HZCC e Zhang Haosheng, Archeologo cinese.

“Il primo obiettivo – afferma Iannaccone – è la realizzazione del Monastero. Sarebbe il primo in Europa e, dunque, in grado di attirare un enorme flusso di persone. Infatti non parliamo solo di arti marziali, perché lo stile Shaolin è anche arte, musica, cultura, pittura. C’è la volontà di costruirne uno ad Avellino o ristrutturare un edificio già esistente. Mi sembra che le condizioni ci siano tutte”.

Prima dell’incontro in Comune, la delegazione cinese ha visitato Casina del Principe e Villa Amendola. “La nostra città – afferma Festa – è piaciuta molto all’associazione cinese. Hanno apprezzato la qualità della vita, la cura del verde, la vivibilità, la pulizia. Per Avellino è iniziato un nuovo corso, dopo anni di grigiore umano e sociale. Oggi guardiamo verso nuovi mercati che sembravano impensabili fino a poco tempo fa. I cinesi sono interessati a venire qui, ad investire, a sviluppare relazioni culturali, imprenditoriali e sportive. Si può fare e noi lo faremo. Sicuramente a breve ospiteremo una mostra d’arte dell’archeologo Zhang Haosheng. Poi attendiamo un programma, un pacchetto di progetti da poter realizzare. Avviare un Monastero di certo potrà essere un valido attrattore ed un volano di sviluppo in campo commerciale, economico e turistico. Partiamo dalla cultura per poi spaziare in altri ambiti. Con un pizzico di orgoglio, posso affermare che i tempi bui per Avellino sono finiti”.

“Avellino è molto bella, una città molto tranquilla”, afferma la delegazione cinese. “Siamo molto interessati a sviluppare relazione con l’Irpinia, a mettere su una collaborazione proficua per entrambi, in grado anche di risollevare l’economia locale”.