“Quando eravamo noi al governo della città, dare atto della continuità amministrativa era una sorta di obbligo morale. Oggi invece questo “mantra” sembra essere scomparso dal lessico dei politicanti avellinesi e dalle pagine dei giornali, dai siti e dalle televisioni, la maggior parte dei quali sono ancora legati al vecchio potere o, peggio ancora, non sono altro che la “cassa di risonanza” di qualche giovane “trombone” stonato”.
L’ex sindaco Vincenzo Ciampi torna alla carica. “La triade commissariale sta svolgendo un lavoro di qualità e oggettivo che apprezziamo molto. È innegabile, tuttavia, che si raccolga anche quello che abbiamo seminato noi e che spesso ci si ponga sulla falsariga del nostro operato. L’ordinanza antismog, ad esempio, è pressoché simile alla nostra, malgrado noi e le finte e strumentali associazioni di commercianti. Siamo lieti però che si sia capito che il tema non era politico ma tecnico. Infatti non vediamo comunicati di fuoco da pseudo associazioni e ce ne rallegriamo”.
“Se oggi ad Avellino possiamo festeggiare un Natale ricco di luci, colori, eventi e sorprese, lo si deve anche all’operato dell’amministrazione 5 stelle, al grande impegno profuso dagli assessori nuovi, motivati e competenti. Una squadra che ha pensato per tempo e con passione alle festività e alla città, non certo a distribuire soldi ad imprese amiche o a parenti”.
“I “signori della sfiducia” hanno pensato esclusivamente al loro interesse. Mandandoci a casa anzitempo, proprio nel pieno dell’organizzazione natalizia, si è creato disorientamento. Quindi, se il Natale parte in ritardo, sappiamo tutti dove siano le responsabilità politiche. E va ringraziato il commissario se tale disorientamento non sia stato fatale come avvenuto per il Ferragosto. Ricordiamo i voti della vergogna anche in quel caso”.
“Certo non spetta a noi esprimere giudizi, ma un’opinione vorremmo esprimerla. Commissario e subcommissari si sono posti al servizio della città come veri servitori dello Stato e delle istituzioni. Stanno compiendo atti in continuità amministrativa perché il loro compito glielo impone e perché, evidentemente, il nostro è stato un lavoro ben fatto. Lungi dall’essere “disastroso” come qualcuno ha avuto l’ardire di dipingerlo”.
“Detto questo, vogliamo anche specificare e sottolineare – conclude Ciampi – che non accettiamo e non accetteremo parole o allusioni da parte di chi, in maniera del tutto strumentale, vorrà buttare il lavoro dei commissari nell’agone della squallida politica. Quella raccontata dallo squallido giornalismo. Non si getti fango e discredito sulle istituzioni”.