Ciampi (M5S): “Piano territoriale e paesaggistico regionale, strumenti vecchi”

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“La materia urbanistica appare centrale nei processi di trasformazione e rigenerazione urbana indispensabili per il territorio campano, martoriato da speculazione e abusivismo – è quanto dichiara Ciampi -. La stessa programmazione dei finanziamenti previsti dall’Europa per il 2020-2027 e dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza richiede strumenti pianificatori aggiornati e che mettano in evidenza le criticità e le esigenze del territorio”.

“Di qui la mia richiesta con interrogazione che ho appena depositato alla Giunta regionale per conoscere i tempi per l’aggiornamento del Piano Territoriale Regionale e del Piano Paesaggistico Regionale, per coordinare le attività di formazione dei nuovi strumenti anche alla luce dei commissariamenti che incombono sui comuni (in Campania solo 70 in regola su 500) che non hanno ancora approvato gli strumenti urbanistici comunali. Molti operano con un Programma di Fabbricazione risalente riferito alla Legge Urbanistica 1150 del 1942 o sono senza strumento urbanistico”.

“Si va avanti con circolari senza forza di legge e tale condizione di incertezza e confusione del quadro normativo programmatico di riferimento determina ulteriori perplessità procedurali, con conseguenti rischi giuridici sul regime dei suoli, le destinazioni d’uso, gli indici fondiari e territoriali, gli standard urbanistici e rallentamenti amministrativi per i Comuni che stanno pianificando”.

“Si tratta di materia complessa, ma che determina il futuro dei nostri territori, incide sugli interessi di proprietari, imprese e progettisti, oltre che degli amministratori pubblici”.

“Dobbiamo evitare – conclude il consigliere – che tessuto urbano e ambiente vengano ulteriormente depauperati a favore del partito del cemento”.