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Ciampi: “Dissesto? La decisione spetta a noi. Non alla Lega o ai parlamentari”

Marco Imbimbo – A Piazza del Popolo continua a tenere banco la vicenda che riguarda le casse comunali. Il prossimo 3 novembre il Consiglio Comunale si riunirà per approvare il Consuntivo 2017 e affrontare anche il futuro della città, con l’amministrazione Ciampi che dovrà sceglierà tra dissesto o piano di riequilibrio, anche se non è detto che la soluzione arrivi in quella sede.

Intanto proprio il primo cittadino ribadisce: «E’ una decisione che spetta al sindaco e all’amministrazione, non ai parlamentari o altri gruppi politici».

Tra questi ultimi rientrerebbe anche al Lega con cui, nell’ultimo Consiglio Comunale, si è registrato uno strappo sulla nomina del vice presidente dell’Aula, anche se Ciampi prova a gettare acqua sul fuoco. «Non c’è stato né uno strappo né un accordo. Noi siamo coerenti in quello che facciamo sin dall’inizio. Il 25 giugno abbiamo detto alle altre forze politiche di portare in Aula un nome condiviso per la presidenza, ma ciò non è successo e noi abbiamo lasciato libertà di voto. Questa volta abbiamo espresso un nostro candidato sul quale naturalmente si è verificata una convergenza, ma senza accordi. Non so perché la Lega ci accusa, forse aveva altre idee».

Secondo indiscrezioni, il malcontento della Lega sarebbe dettato dalle indecisioni del primo cittadino proprio sul futuro del Comune con quelle voci insistenti che vedono Ciampi propendere più per un piano di riequilibrio che un dissesto, voluto invece dalla Lega. «Una forza politica seria non rincorre le voci, ma deve aspettare gli altri – sottolinea il sindaco. Io, a questo punto, potrei dire che è strumentale la polemica della Lega, magari non vuole far parte della maggioranza e cerca pretesti. Ancora non sappiamo se sarà dissesto o pre-dissesto, quindi creare problemi su una cosa incerta mi sembra pretestuoso».

Varie forze politiche presenti in Aula, però, sarebbero più favorevoli a un dissesto e, in tal caso, hanno dato già garanzia al sindaco di votare a favore di una soluzione del genere, ma Ciampi mette le mani avanti: «Sono posizioni legittime e politicamente le comprendo, ma la scelta dell’amministrazione tra dissesto o pre-dissesto non dipende dai desideri delle altre forze politiche. Noi dobbiamo guardare ai numeri e al bene della città. Nessuno può porre condizioni».

Stesso discorso che vale anche per il Movimento. Un mese fa, infatti, nel corso di una conferenza stampa in cui venne presentato il Consuntivo 2017, i parlamentari 5 Stelle presenti annunciarono che la soluzione sarebbe stata il dissesto. «I parlamentari se l’hanno detto, l’hanno detto – spiega Ciampi – ma il sindaco e l’amministrazione sono un’altra cosa. Il soggetto legittimato a prendere decisione siamo noi e lo faremo».

Il futuro del Consuntivo 2017 sembra ormai segnato. Il 3 novembre (o il 5 in seconda convocazione) arriverà in Aula e dovrebbe ricevere il parere favorevole, ma non è detto che, in quella data, arrivi anche la decisione dell’amministrazione su come risanare il disavanzo. Ad annunciarlo è proprio il primo cittadino: «Sull’argomento del bilancio non si deve agire in fretta, perché non riguarda solo il presente ma soprattutto il futuro quindi bisogna andare con i piedi di piombo, valutando e ponderando bene fino all’ultimo minuto – spiega Ciampi. Non è scontato, però, che in quella sede si arrivi anche con il rimedio da adottare. L’ordine del giorno è l’approvazione del Consuntivo, noi stiamo lavorando per arrivare anche con la soluzione, ma non è detto che la portiamo il 3 novembre in Aula».

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