Ciampi: “Contrari al Piano faunistico venatorio regionale, svilito il ruolo del Consiglio”

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“Oggi in Aula abbiamo espresso il nostro voto contrario all’approvazione del piano faunistico venatorio regionale, perché non abbiamo condiviso l’irragionevole compressione dei tempi nell’iter di approvazione di un provvedimento così complesso e corposo. Il Piano costituisce il principale strumento di programmazione attraverso il quale la Regione gestisce e tutela la fauna selvatica e disciplina le attività venatorie consentite, con un enorme impatto ai fini del rispetto degli equilibri ambientali, anche alla luce dei drammatici cambiamenti climatici che stiamo vivendo oggi. Il coinvolgimento del Consiglio, al termine del lungo e articolato procedimento di adozione del Piano, è stato svilito, senza reali possibilità di apportare contributi concreti. Prendiamo atto, inoltre, che, in merito alla irragionevole preapertura della caccia, il recepimento di quanto invocato dalle associazioni ambientaliste e di quanto ritenuto nei pareri obbligatori dell’ISPRA e del Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale (CTFVN) sia stato sistematicamente disatteso di fronte alle più forti ragioni dei cacciatori”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.

“Quest’anno, come già avvenuto l’anno scorso con i Piani provinciali, il Consiglio sta cercando di dotarsi il più velocemente possibile di questo strumento pianificatorio perché è la condizione prevista dalla legge per consentire alla Regione di operare deroghe alle date di apertura e di chiusura della caccia previste dalla normativa nazionale. Noi, invece, siamo convintamente contrari alla caccia e, quindi, vorremmo che fosse regolamentata nel modo più rigoroso e restrittivo possibile, evitando l’eccessivo sfruttamento delle specie per assicurarne la sopravvivenza nel lungo termine”.