“Ci dovete caricare, ci dovete uccidere”: De Luca battagliero davanti Palazzo Chigi

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Bagno di folla e cori per Vincenzo De Luca, governatore campano, che sfila a Roma con i sindaci del Sud contro il governo presieduto da Giorgia Meloni. Al suo fianco diversi primi cittadini irpini. La manifestazione, promossa da Regione Campania e Anci Campania, è contro il blocco del Fondo Sviluppo e Coesione da parte del Ministero.

Non sono tuttavia mancati momenti di tensione, soprattutto quando la marcia di sindaci e amministratori di Campania e Puglia viene bloccata dalla Polizia proprio di fronte a Palazzo Chigi, sede del governo. In uno dei numerosi filmati che stanno facendo il giro del web in queste ore, si vede De Luca parlamentare con uno dei dirigenti incaricati di gestire l’ordine pubblico. “Non si può andare oltre”, dice quest’ultimo. Concitata la risposta del governatore: “e allora chiedete che qualcuno venga qui a parlare, sennò dovete caricarci, è chiaro? Ci dovete uccidere“, urla. Poi la svolta, il presidente della Giunta Regionale afferma ai giornalisti presenti che sarà ricevuto insieme a una delegazione di dieci sindaci dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini. “La colpa – dirà De Luca in seguito sempre alla stampa – non è delle forze dell’ordine ma del governo che ha assunto un atteggiamento indegno di un paese democratico”.

Dalla Calabria arriva la replica della premier Giorgia Meloni: “Se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più”. Parole che scatenano ancora di più il governatore campano: “Senza soldi non si lavora, lavori lei s….a”. Con De Luca in piazza, tra gli altri, il figlio parlamentare Piero, il sindaco di Casera e presidente dell’Anci regionale Carlo Marino, il commissario campano del Pd Antonio Misiani e ancora Susanna Camusso, Marco Sarracino, Pina Picierno e l’assessore al Turismo del Comune di Napoli Teresa Armato.