Chiusano San Domenico, spaccio sostanze stupefacenti: due pregiudicati ai domiciliari

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I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella avevano tratto in arresto due giovani di Chiusano San Domenico.

Nell’ambito di servizi di controllo, nella serata di sabato, i Carabinieri, in abiti civili, avevano individuato uno degli spacciatori, intento a riscuotere del denaro da due giovani. Iniziato dunque il pedinamento, si era arrivati  all’abitazione del suo complice dove veniva custodita la droga per lo spaccio: quindi, prelevato lo stupefacente, ritornava dai due giovani consumatori per la consegna.

I militari, bloccato sia lo spacciatore che i due ventenni, recuperarono la sostanza stupefacente di tipo cocaina.

Documentata l’attività di spaccio, le operazioni sono proseguite con la perquisizione a casa del correo: quest’ultimo, prima dell’arrivo dei Carabinieri, aveva gettato nel lavandino circa 200 grammi di cocaina, credendo così di potersi sottrarre alle proprie responsabilità. Ma i militari avevano recuperato i residui della citata sostanza anche smontando il sifone.

Nel corso dell’attività veniva altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro un bilancino di precisione, materiale necessario per il confezionamento delle dosi nonché 1.100 euro in banconote di piccolo taglio, presunto provento dell’attività di spaccio, una carabina ad aria compressa potenziata e completa di mirino telescopico, una katana, stelle ninja, coltelli a serramanico, coltelli da lancio, machete, pugnali tattici, bossoli e ogive di munizionamento da guerra.

Alla luce delle evidenze emerse, i due pregiudicati, entrambi trentenni, venivano tratti in arresto ed associati presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, in quanto ritenuti responsabili dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio nonché illecita detenzione di armi.

Per i due giovani acquirenti scattava la segnalazione alla Prefettura di Avellino ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

In data 28.02.2017, a seguito dell’interrogatorio di garanzia, alla presenza del gip dott. Ciccone, entrambi gli arrestati difesi da sottosrcritto avvocato Michele D’Agnese, hanno ottenuto gli arresti domiciliari.