“Chiediamo un aumento del salario di 150 euro, non la luna”. La sfida della Fiom per i lavoratori parte da Avellino

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Direttivo Fiom Cgil

Alpi – Vertenze e rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Parte da Avellino l’autunno caldo della Fiom Cgil, in campo per sollecitare Governo e Federmeccanica su situazioni importanti per il futuro dell’industria. “La situazione in provincia di Avellino continua ad essere difficile, complicata e per alcune vertenze drammatica – afferma il segretario regionale della Fiom Cgil Massimiliano Guglielmi- . Mi riferisco in particolare all’Industria Italiana Autobus con lavoratori che lottano da sette anni per vedere rilanciata l’azienda in un settore strategico per il nostro Paese. E’ complicata ad Avellino, è complicata in Campania ed è complicata al Sud. Difendere il contratto nazionale in realtà come queste, dove gran parte delle aziende sono in difficoltà e non c’è la possibilità di fare una contrattazione di secondo livello come succede altrove, è fondamentale. Dedicheremo il mese di settembre e di ottobre ad una fase straordinaria di assemblee che porterà a difendere il contratto nazionale che è un punto per noi fondamentale”.

“Abbiamo chiesto un aumento dell’8%, pari a 153 euro in più in busta paga. In questi anni la crisi ha fermato i salari nonostante le aziende e le imprese abbiano innovato, abbiano utilizzato risorse pubbliche. I profitti di molte aziende sono aumentate, mentre i salari sono rimasti bassi. Per noi è una sfida importante e questa sfida parte da Avellino”.