Pagani, Claudio De Vito. Il derby illude soltanto l’Avellino che a Pagani si fa rimontare dopo essere passato in vantaggio. Finisce 3-1 al “Torre” dove Charpentier riaccende le polveri bagnate biancoverdi, ma la Paganese reagisce nella ripresa colpendo prima con Scarpa, poi con Perri e ancora nel recupero con Calil che chiude i conti.
Ignoffo sorprende tutti rilanciando Abibi tra i pali e Zullo nel terzetto difensivo del redivivo 3-5-2 inaugurato proprio a Pagani lo scorso 14 agosto in occasione del confronto diretto di coppa. L’attacco invece è inedito dal primo minuto con il recuperato Albadoro e Charpentier a comporre il tandem. Micovschi cambia lato tornando a sinistra e spodestando Parisi. La Paganese invece è costretta a rivoluzionare due terzi del pacchetto difensivo, che ricalca interprete per interprete quello di due mesi fa: fuori Stendardo e Panariello, dentro Sbampato e Mattia.
Primo tempo – Sotto gli occhi vigili ed interessati dei tecnici Capuano, Tedesco e dell’ex Bucaro, l’Avellino rischia sui calci piazzati. Dopo novanta secondi Abibi si rende autore di un’uscita killer che manca il pallone ma non Morero colpito in pieno: per sua fortuna, Charpentier pulisce l’area sugli sviluppi della punizione calciata dalla sinistra. Al 9′ invece Diop impatta da buona posizione di testa ma Laezza ne contrasta per tempo il tentativo in calcio d’angolo.
E’ l’Avellino però a colpire alla prima occasione con Charpentier, che approfitta di un’ingenuità di Schiavino sulla trequarti, ubriaca Mattia e appena dentro l’area scarica il destro di collo pieno deviato dallo stesso diretto avversario che beffa Baiocco. Micidiale l’accelerazione con dribbling del francese che vale il vantaggio biancoverde e pone fine al digiuno realizzativo. Paganese gelata e anche orfana di Diop costretto a lasciare il posto a Scarpa a causa di un infortunio muscolare.
L’Avellino però insiste con Micovschi che scappa via a sinistra e apparecchia in area per Albadoro che tutto solo al volo impatta per il raddoppio a botta sicura ma trova il pronto riflesso di Baiocco. Le migliori occasioni capitano ai lupi che al 39′ si riaffacciano dalle parti di Baiocco: sguardo in area di Di Paolantonio che pesca Morero, il terzo tempo di testa con palla schiacciata che finisce non lontana dallo specchio della porta. Il capitano dell’Avellino salva tutto due minuti dopo quando Caccetta si ritrova a tu per tu con Abibi ma al momento di girare a rete viene contrastato regolarmente perdendo l’attimo giusto. Tramonta così una prima frazione giocata con la giusta dose di carattere e organizzazione dalla formazione di Ignoffo.
Secondo tempo – Al pronti via Avellino vicino al raddoppio con il solito Charpentier che questa volta approfitta di un’ingenuità di Dramè per sfondare in area e far partire il diagonale che Baiocco disinnesca a fatica sul primo palo. I biancoverdi si confermano i più pericolosi anche al 7′ quando De Marco guadagna il fondo ma Albadoro colpisce al volo col mancino mandando alle stelle.
Erra allora rivoluziona la Paganese passando al rombo con Calil dietro le due punte ed un attimo dopo ottiene il pari. Il neo entrato Perri crossa dalla sinistra per Scarpa che indisturbato in tuffo con la testa può insaccare la palla del pareggio. Il “Torre” diventa una polveriera e spinge i padroni di casa che al 13′ non trovano la porta di un soffio con Gaeta abile a sgusciare in via in area e a concludere col sinistro alto di poco sopra la traversa. Al 20′ altro rischio in area biancoverde: lo scatenato Perri centra ancora, questa volta per Calil che salta senza pressione in mezzo a Zullo e Morero alzando di un metro sopra il montante.
La Paganese è una furia a sinistra e allora Ignoffo corre ai ripari modificando l’assetto tattico: si passa al 4-4-2 con la fascia destra più protetta grazie all’inserimento di Palmisano in raddoppio al fianco di Celjak. E’ la mossa che riabilita un minimo di propositività da parte dell’Avellino che al 34′ si fa vedere sulla sinistra con Laezza che va al cross per la testa di Charpentier con palla che termina sul fondo. La replica della Paganese mette paura con un pallone vagante che al 39′ Schiavino raccoglie a pochi passi dalla porta e in spaccata spedisce sul palo.
L’appuntamento con il vantaggio è soltanto rimandato di tre minuti. Al 42′ infatti Perri sfugge alla marcatura di Celjak su un traversone teso dalla destra e col sinistro al volo fa secco Abibi sul suo palo. Modalità simile per il tris messo a segno sempre da Calil che si iscrive alla festa del “Torre” sfruttando l’involontaria assistenza di Zullo. E’ la sentenza definitiva sul crollo biancoverde. Il derby va alla Paganese reattiva e devastante alla distanza. Avellino al tappeto con la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite sul groppone.
Paganese-Avellino 3-1, il tabellino
Marcatori: 15′ pt Charpentier, 9′ st Scarpa, 42′ Perri, 48′ st Calil.
Paganese (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Schiavino, Mattia (32′ st Stendardo); Carotenuto (8′ st Perri), Caccetta, Capece, Gaeta, Dramè (7′ st Calil); Alberti (32′ st Musso), Diop (23′ pt Scarpa).
A disp.: Scevola, Campani, Bramati, Lidin, Bonavolontà, Acampora, Guadagni. All.: Erra.
Avellino (3-5-2): Abibi; Zullo, Morero, Laezza; Celjak, De Marco (23′ st Palmisano), Di Paolantonio, Rossetti (14′ st Silvestri), Micovschi (34′ st Parisi); Albadoro (14′ st Alfageme), Charpentier.
A disp.: Tonti, Pizzella, Karic, Njie, Carbonelli, Evangelista, Petrucci. All.: Ignoffo.
Arbitro: Marini di Trieste. Assistenti: Pacifico di Taranto e Trinchieri di Milano.
Note: ammoniti 16′ pt Caccetta, 47’ st Alfageme, 47’ st Scarpa per comportamento non regolamentare, 44′ pt De Marco, 44′ pt Dramè, 21′ st Charpentier, 24′ st Palmisano per gioco scorretto, angoli 3-6, recuperi 3′ pt e 4′ st.