Il primo appuntamento della rassegna “Arte&Arte”, ideata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino, ha riscosso un incredibile successo di pubblico e critica.
Due “arti” a confronto, due nomi patrimonio della cultura mondiale, Fo e Caravaggio, uniti da un ideale ponte temporale lungo 500 anni. L’intrigante rilettura delle opere di Michelangelo Merisi effettuata dall’attore, drammaturgo e pittore Dario Fo ha regalato alla platea del “Gesualdo” momenti di grande intensità espressiva.
“Un bilancio che va oltre le più rosee aspettative – commenta all’indomani dell’evento l’assessore alla Cultura, Salvatore Biazzo – e che conferma la bontà dell’idea di mettere insieme due nomi espressione di due arti differenti. Nel caso de “La parola e la luce”, la difficoltà maggiore era rappresentata dalla distanza temporale dei due protagonisti che solo un grande maestro come Dario Fo poteva essere in grado di attualizzare con tanta suggestione e naturalezza”.
Il Premio Nobel Dario Fo non ha mancato di esprimere giudizi lusinghieri sulla città di Avellino, sulla sensazione di cambiamento che trasmette a chi la visita e sul “calore” del pubblico.
“Voglio ringraziare la città di Avellino – continua l’assessore Biazzo – per come ha risposto alle iniziative messe in piedi durante l’intero arco dell’estate e, da ultimo, per come ha accolto Dario Fo. L’applauso tributato all’apertura del sipario ha addirittura commosso un personaggio abituato alle standing ovation che ha sottolineato la straordinaria sensibilità mostrata dagli avellinesi. Voglio, inoltre, esprimere il mio grazie più sincero al personale del teatro “Gesualdo” che, pur sollecitato in un periodo dell’anno in cui le attività ancora non sono entrate a regime, ha saputo fornire un supporto di straordinaria professionalità”. (di Antonio Pirolo)
