Cgs, i lavoratori respingono il piano di rilancio proposto dal Comitato direttivo dell’Asi

0
292

“Respingiamo l’ipotesi di riorganizzazione aziendale proposta dai vertici dell’Asi di Avellino”. E’ una chiusura netta quella dei lavoratori del Cgs – la società, a totale partecipazione dell’Asi, specializzata nella depurazione ed in altri servizi alle aziende – rispetto al piano di rilancio proposto, nei giorni scorsi, dal Comitato direttivo dell’ente guidato da Vincenzo Sirignano.

L’assemblea degli addetti respinge al mittente un piano che prevede, tra l’altro, una nuova fase di contratto di solidarietà e lo sdoppiamento del Cgs in due nuovi soggetti con l’ingresso dei privati nella società che si occuperà di servizi alle aziende.

Giovedì i rappresentanti sindacali e dei lavoratori porteranno le controproposte dell’assemblea al tavolo con i vertici dell’Asi per provare ad avviare una discussione su nuove basi. Le parti sociali – che, per ora, mantengono lo stato di agitazione ma rinviano ogni decisione rispetto all’eventuale proclamazione dello sciopero – chiedono una valutazione delle attività svolte e una revisione della convenzione che l’Asi assicura al Cgs per l’acquisizione delle materie prime ed il pagamento dei lavoratori.

Proprio sul fronte degli stipendi si registra un’altra forte presa di posizione dell’assemblea dei lavoratori. Gli addetti attendono ancora il saldo delle spettanze di gennaio e la mensilità di febbraio: “sollecitiamo il pagamento delle spettanze arretrate anche in vista delle imminenti festività pasquali”.