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Cgs, la nota di Fim, Fiom, Uilm e Uglm: “Necessario l’intervento della Regione”

Giulio Belmonte all'assemblea dell'Asi di Avellino

Una immagine dell'assemblea dell'Asi di Avellino

Si è tenuto questa mattina presso la sede dell’Asi di Avellino l’incontro richiesto dai sindacati confederali di Cgil, Cisl, Uil e UGL con le rispettive categorie dei metalmeccanici per esaminare la situazione del CGS.

Di seguito la nota delle parti sociali:

“Le OO.SS. hanno evidenziato al tavolo presieduto dal Presidente Belmonte e dal direttivo dell’Asi, le preoccupazioni già anticipate in questi giorni a mezzo stampa sulla tenuta del CGS che senza determinate azioni, difficilmente riuscirà a superare le sue difficoltà mettendo a serio rischio la depurazione in Irpinia.

Si prende atto degli sforzi fatti da parte dell’Asi per risolvere le problematiche, attraverso l’aumento della convenzione, ma nel medio/lungo periodo senza ulteriori interventi il CGS difficilmente raggiungerà l’auspicata condizione di pareggio.

Il confronto fra le parti è stato molto articolato attraverso l’analisi e l’approfondimento di tutti i punti critici di questa delicata vertenza.

È emerso alla conclusione di un serrato dibattito la comune convinzione che senza un intervento della Regione necessario a venire incontro alle difficoltà prima dell’Asi, privo da anni di trasferimenti di risorse economiche e poi del CGS, il futuro della depurazione in Irpinia potrebbe essere seriamente compromesso.

Per queste ragioni i Segretari di FIM FIOM UILM e UGLM nel proclamare lo stato di agitazione, si recheranno la settimana prossima insieme ai Segretari di Cgil Cisl UIL e UGL presso la prefettura di Avellino per manifestare la preoccupazione sulle sorti della depurazione in Irpinia e per chiedere un interessamento urgente della Prefettura al fine di favorire un incontro con i vertici della Regione”.

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