Cgil, ultime assemblee in Irpinia in vista dello sciopero generale

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Ultime ore di preparativi per la GIL di Avellino, in vista dello sciopero generale proclamato per giovedì 31 maggio 2012. Continua la serie di incontri ed assemblee nei luoghi di lavoro, per illustrare i punti della piattaforma alla base dell’agitazione, che porterà migliaia di irpini in piazza, alle ore 9.30 di giovedì, con il concentramento in piazza Kennedy ed il corteo che raggiungerà piazza Verdi, dove sono attesi gli interventi dei rappresentanti dei lavoratori della provincia di Avellino, del mondo del precariato, dei pensionati, degli studenti e dei disoccupati. A chiudere il comizio ci sarà il segretario regionale della CGIL Campania, Franco Tavella. Oggi, il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello ha incontrato ad Ariano associazioni culturali e giovanili per un confronto sui temi dello sciopero. Presso la sede della Cgil di Avellino, invece, sono stati gli studenti ad essere accolti dai componenti della segreteria per definire gli ultimi dettagli della partecipazione allo sciopero e per condividere le istanze della categoria studentesca che faranno parte integrante della piattaforma. Intanto, grande partecipazione si è registrata in Alta Irpinia, nei Comuni di Lioni, Montella, Sant’Angelo dei Lombardi e presso gli impianti fissi ed i cantieri dove hanno agito per la preparazione dello sciopero, i delegati ed i componenti della segreteria della Fillea Cgil. Per gli edili, infatti, lo sciopero di giovedì avrà la durata di otto ore e si prevede l’arrivo nel capoluogo di numerosi lavoratori del comparto, particolarmente colpiti dalla crisi e dalla mancanza di risposte in termini di rilancio delle politiche per lo sviluppo del settore delle costruzioni, a partire dallo sblocco dei fondi regionali per le opere pubbliche. “Prevediamo una massiccia partecipazione allo sciopero – spiega il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello – e ci auguriamo che le adesioni negli uffici pubblici, nel commercio, nei servizi e nell’industria possa essere alta. Ribadiamo l’appello alla partecipazione ai sindaci dei comuni ripini che più di ogni altro soggetto istituzionale sono stati colpiti dalle scelte del Governo, a partire dall’Imu a quelle della regione, pronta a tagliare le risorse ed i servizi, ma senza lasciare intravedere prospettive di rilancio dell’occupazione. Nessuno può sentirsi escluso dalla manifesta indetta dalla Cgil, perché la piattaforma, che coniuga le tra parole d’ordine “Lavoro, Equità e Crescita” tiene in considerazione le istanze di tutte le classi sociali, dagli studenti ai pensionati, dai lavoratori ai precari, colpiti dalla crisi, non garantiti dalle politiche economiche del Governo in tema di riforma delle pensioni e del Lavoro, e miseramente bistrattati dalla scelte della regione Campania, che mortificano un intero territorio e tutta comunità irpina, bloccando gli investimenti, negando i servizi, attuando tagli indiscriminati al trasporto, alla scuola, alla sanità, alla giustizia. Anche il tessuto imprenditoriale con il quale abbiamo avuto modo di confrontarci e dalla sinergia con il quale è nato il Patto per lo sviluppo, unico strumento serio che contiene elementi di prospettiva di crescita per l’Irpinia, è coinvolto nelle dinamiche che giovedì la Cgil di Avellino contesterà in piazza. Solo per fare un esempio – osserva Petruzziello – l’estromissione della Regione Campania dal provvedimento dei decreti per le compensazioni tra amministrazioni pubbliche ed imprenditori creditori. Per questi motivi – aggiunge Petruzziello – quello della Cgil è uno sciopero che vuole unire, e non dividere, anche il fronte sindacale. Si tratta di una iniziativa seria, per far sentire la voce dell’Irpinia e dei cittadini e che servirà a preparare le prossime iniziative unitarie, a partire da quella di Roma del 2 Giugno, fino ad approdare ad una manifestazione irpina a livello regionale, già concordata dalle segreterie di Cgil, Cisl e Uil”.

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