Cgil-Uil: martedì la proposta ai candidati alla Regione

0
212
cgil uil
cgil uil

Martedì 19 maggio 2015 alle ore 10.30, la CGil e la Uil di Avellino terranno una conferenza stampa nel corso della quale illustreranno le proposte e le linee guida da proporre ai candidati alle prossime elezioni regionali.Titolo dell’incontro “Quale Irpinia in Campania, quale regione per l’Irpinia”.

 

Alla conferenza, che si terrà presso il circolo della Stampa ad Avellino, in corso Vittorio Emanuele, parteciperanno i segretari provinciali di Cgil e Uil, Vincenzo Petruzziello e Luigi Simeone.All’iniziativa, oltre ai giornalisti, sono invitati i candidati irpini ed i candidati al ruolo di Presidente della Campania, per ascoltare le proposte delle due organizzazioni sindacali.

 

“Il ruolo, le funzioni e la vocazione assegnata all’aree interne hanno visto nell’ultimo decennio un pericoloso arretramento delle nostre comunità, che hanno dovuto registrato desertificazioni industriali, taglio di servizi, di presidi culturali e istituzionali – dichiarano Petruzziello e Simeone –  troppo spesso in assenza di una presa di coscienza collettiva affidata sempre più alla spontaneità e poco alle responsabilità politiche ed istituzionali rivestite.

 

In occasione delle campagne elettorali molti sono gli slogan, rare le coerenze e poche le determinazioni su cui rincontrarsi per una verifica su quanto detto e su cosa si è poi fatto, tali da segnare la disaffezione dei cittadini alla politica che sempre più disertano le urne. La Cgil e la Uil di Avellino – aggiungono –  ritengono invece che importante sia l’esercizio del voto, per poter esprimere democraticamente anche il dissenso per ciò che non va, per ciò che non è andato ma soprattutto per ciò che immaginiamo dovrà essere, ed in tal senso pongono all’attenzione di tutti i candidati le proposte e le riflessioni del sindacato, su cui ritengono si possa dispiegare l’attività amministrativa del prossimo Consiglio Regionale, chiamato a recuperare il terreno e le occa-sioni perse che negli ultimi dieci anni hanno visto una pericolosa involuzione della nostra Regione ed in essa quello del nostro territorio se possibile ancor più penalizzato da politiche distratte e distanti dalle emergenze delle aree interne.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here