Pasquale Manganiello – Lavoro, ambiente e sviluppo saranno le tematiche del convegno che si terrà al Carcere Borbonico alla presenza della segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, in visita in Irpinia il giorno 8 Aprile.
Questa mattina il segretario provinciale della Cgil Vincenzo Petruzziello ha illustrato i dettagli della manifestazione: “Partiamo dal presupposto – esordisce Petruzziello – che i dati sviscerati ieri dall’Istat riguardo alla disoccupazione in aumento smentiscono la propaganda governativa. I dati relativi al Mezzogiorno preoccupano non poco e l’incontro con la compagna Susanna Camusso sarà sicuramente un’occasione importante per confrontarci su temi di carattere nazionale e su situazioni provinciali con luci ed ombre.
Io credo che l’Irpinia ce la possa fare, noi del sindacato abbiamo tentato in questi anni di sopperire alla politica e di sostituirla con idee, lavoro e progettazione. C’è un tavolo di sviluppo ancora aperto che stenta a decollare ed il motivo è l’assenza dell’interlocutore principale, la Regione Campania”.
“Continueremo a dare battaglia – prosegue il Segretario provinciale della Cgil – 7000 giovani sono andati via ed il jobs act è una riforma che riduce il lavoro a merce e che lede i diritti e la dignità dei lavoratori.
Con le Regionali alle porte questo è il momento della propaganda: non ci convince Caldoro con la riscoperta dell’Irpinia dopo averla abbandonata per anni, non accettiamo questo piano di investimento sulla sanità che taglia fuori la Provincia di Avellino e tutta la politica sui trasporti, sui forestali, sull’acqua e sull’energia.
Noi avanziamo proposte serie ed iniziative importanti, chiederemo il confronto con il prossimo Consiglio Regionale sperando che non ci sia Caldoro visto che negli ultimi cinque anni nulla è stato fatto.
Nel Mezzogiorno c’è anche un problema di classe dirigente, di un calo di progettazione. Il mio appello va alla politica ed ai sindaci: siamo disponibili a proporre ed a discutere, dopo sette anni di crisi questo è il momento della riscossa”.
E sul rapporto con gli altri sindacati, in particolare con la Cisl: “E’ chiaro che ci sono delle divergenze, noi siamo disponibili al confronto per appianarle”.