Irpinianews.it

CGIL, giovedì il direttivo sui referendum e sulla Carta dei Diritti

cgil avellino

cgil avellino

Doppio appuntamento per la CGIL di Avellino, dopodomani, giovedì 31 marzo 2016.

In mattinata è convocato il direttivo provinciale per fare il punto della situazione sulle principali vertenze irpine e sulle prospettive di sviluppo dei vari comparti produttivi.

Ampia parte del direttivo sarà inoltre dedicata al resoconto sulla consultazione dei lavoratori in Irpinia in relazione alla Carta dei diritti universali dai lavoratori, al termine delle assemblea tenute nei luoghi di lavori su tutto il territorio irpino.

Adesso, la CGIL di Avellino è chiamata ad un ulteriore sforzo organizzativo e ad un rinnovato impegno a partire dal prossimo 9 Aprile quando partirà la raccolta di firme per la presentazione della legge di iniziativa popolare per la Carta dei diritti universali dei lavoratori e per la presentazione dei tre quesiti referendari, contro le misure del Jobs Act ed in particolare su licenziamenti, appalti, voucher.

A livello nazionale, la CGIL ha fissato l’ambiziosa quota di 3 ,milioni di firme, per raggiungere la quale, l’Irpinia dovrà fornire 20 mila adesioni.

“Per fare ciò – dice Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – dobbiamo mettere in atto uno sforzo supplementare dopo la lunga campagna di informazione che ci ha visto attuare la consultazione con i lavoratori. Si è trattato di una esperienza nuova ed esaltante, che ha confermato la volontà della CGIL di far partecipare i lavoratori e di ascoltare le loro esigenze sul territorio. Per raggiungere 20 mila firme, sperando di superare la quota a noi assegnata, oltre alle 25 sedi aperte e disponibili a raccogliere le firme, la CGIL di Avellino sarà impegnata nell’allestimento di gazebo nei principali centri della Provincia di Avellino, in occasione degli eventi più frequentati dai cittadini e dai lavoratori. Si giunge ai referendum ed alla legge di iniziativa popolare – osserva Petruzziello – per la sordità del Governo rispetto alle istanze presentate dalla nostra organizzazione. Noi avremmo preferito avere un dialogo franco e che approdasse a modifiche ragionate. Purtroppo venendo a mancare l’interlocuzione dell’esecutivo non ci resta altro da fare che chiamare i cittadini a esprimersi sulle misure concrete messe in atto dal Governo per deregolamentare il mercato del lavoro ed azzerare le tutele”.

Sempre giovedì 31, con inizio alle ore 17.00, sarà inaugurata la nuova sede della CGIL a Montoro, alla presenza del segretario provinciale Vincenzo Petruzziello, di Pietro Nappi, responsabile Camera del Lavoro, e del commissario regionale, Giuseppe Spadaro. E’ prevista anche la partecipazione dei sindaci di Montoro e di Solofra.

“Ancora una volta la CGIL di Avellino – dice Petruzziello – si impegna a potenziare l’assetto territoriale, attuando il decentramento e la copertura del territorio, avvicinandosi ai lavoratori. Con la sede di Montoro, la CGIL di Avellino si arricchisce di una nuovo presidio di partecipazione, in un’area importantissima per l’intera provincia, nel terzo comune dell’Irpinia dopo l’unificazione e nel cuore della Valle dell’Irno, che rappresenta una zona con una vocazione produttiva di ampio respiro, dalla agricoltura alla produzione delle eccellenze, ma allo stesso tempo con problemi legati alla sofferenza delle aziende del settore della concia e dei settori più tradizionali, che vanno risolti anche con il potenziamento delle infrastrutture a servizio delle imprese, non ultima il raccordo Salerno – Avellino, per il quale da tempo la CGIL chiede un intervento di ristrutturazione importante. Non dimentichiamo, inoltre, che Montoro, può rappresentare un importante snodo anche nell’ottica del collegamento all’Alta velocità di Pellezzano, con l’elettrificazione dell’asse Salerno – Avellino – Benevento e la presenza di una nostra sede servirà anche per tenere insieme il ragionamento sulle prospettive di sviluppo, per l’intera zona, sulla quale, gravità in maniera significativa anche la presenza dell’Ateneo di Salerno.

Exit mobile version